
Antonio Di Zanni, presidente Copit
Pistoia, 26 ottobre 2017 - CI TROVIAMO a pochi mesi da una possibile «rivoluzione» del trasporto regionale su gomma. Nei giorni scorsi è arrivato il tanto atteso via libera su un «contratto-ponte» di due anni che riguarda Autolinee Toscane e Mobit (a cui è collegata Copit e la sua società controllata Blubus). Un accordo che è il primo step necessario per arrivare al gestore unico regionale del servizio bus entro il 2020. Un contratto-ponte tutt’altro che interlocutorio, visto che dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2019 le aziende di trasporto saranno finanziate dagli enti pubblici con circa 300 milioni l’anno.
NELL’IMMEDIATO, cosa cambierà nel trasporto pistoiese? Partiamo dalle notizie negative, quantomeno per gli utenti. Il biglietto, con ogni probabilità, salirà a 1,50 euro (da 1,20 per 60 minuti) per una corsa semplice già da gennaio. Un aumento a cui, come ricorda il presidente di Copit Antonio Di Zanni, corrisponderà un miglioramento del servizio.
«L’aumento tariffario è solo un aspetto di un provvedimento molto più ampio – spiega il presidente –. Gli investimenti della Regione permetteranno di acquistare nuovi mezzi, a tutto vantaggio della regolarità delle corse e del comfort a bordo. Gli investimenti ci permetteranno di puntare massicciamente sulla tecnologia: sono allo studio tabelloni informativi alle banchine aggiornati in tempo reale e applicazioni per smartphone per controllare in ogni momento la posizione degli autobus. Il servizio autobus, insomma, migliorerà in modo non indifferente nel giro di un paio di anni».
E’ NECESSARIO ricordare che i nuovi mezzi di trasporto che verranno acquistati nei prossimi anni non saranno destinati ad aumentare il numero di veicoli a disposizione, bensì a sostituire gli autobus più datati: «Verranno finalmente cambiati i mezzi più vecchi – conferma Di Zanni – con quelli nuovi, meno inquinanti e più comodi. L’obiettivo è avere un parco mezzi migliorato e più efficiente, non tanto avere più autobus a disposizione». Un rinnovamento dei mezzi di notevole entità: secondo le stime, saranno circa 160 i nuovi autobus consegnati in tutta la regione. A Pistoia, intanto, entreranno in servizio entro la fine del 2018 tre nuovi autobus urbani e otto interurbani, frutto di un investimento di Copit fatto al di fuori di questo nuovo accordo ma che comunque «svecchierà» da subito il parco macchine. Sempre in ambito pistoiese, il nuovo contratto-ponte permetterà la chiusura definitiva dei lunghi contenziosi tra Provincia e Copit, che da anni rivendica un maggiore impegno da parte dell’ente nei finanziamenti dei propri servizi. La corsa verso il biglietto unico regionale sta per iniziare.
Francesco Storai