Sambuca, 2 dicembre 2019 - Un tavolo in prefettura tra Comune di Sambuca, Anas, Copit, Provincia, Regione, comando provinciale dei carabinieri e della polstrada per trovare una soluzione al problema della soppressione delle corse dei bus Copit della linea 56 su Sambuca. A chiederlo è il sindaco Fabio Micheletti, che sabato, con una lettera, ha chiesto di nuovo un intervento al prefetto. Il primo cittadino rileva come in occasione della riapertura della Ss64 Porrettana , Anas «si era dichiarata disponibile a concedere agli autobus del Copit l’autorizzazione a percorrere il senso unico alternato in deroga ai limiti di portata» e che nessuno aveva sollevato obiezioni anche martedì scorso quando sul posto fu eseguita una prova tecnica di transito di un bus Copit sulla ‘64’ nel tratto riaperto. Ricorda anche di aver preannunciato, per giovedì scorso alle 10, lo spegnimento del semaforo sulla Panoramica, senza introdurre peraltro al momento alcun divieto ai mezzi del tpl.
«Per motivi del tutto incomprensibili – scrive Micheletti – Anas ha negato l’autorizzazione e Copit, del tutto inopinatamente, ha soppresso alcune corse sul Sambuca, facendole terminare in località Spedaletto. Orbene – rileva il sindaco – Copit, se non voleva dotarsi di piccoli bus, poteva utilizzare anche le Sp 51 e 52 Taviano- Badi e Badi- Ponte della Venturina per non sospendere il servizio».
Intanto, in una nota, il gruppi consiliari comunale e provinciale di Fratelli d’Italia di Pistoia bollano come «discutibile la decisione del sindaco di Sambuca che, a pochi giorni dalla riapertura di una corsia della Ss64 con senso unico alternato ma interdetto ai mezzi sopra le 3,5 t per il rischio di nuovi smottamenti, ha tolto il semaforo che regolava l’acceso sulla deviazione nell’abitato di Pavana. Questa decisione – scrivono –, presa tra l’altro senza la consultare né Copit né i comuni confinanti, ha di fatto causato l’interruzione del servizio di linea extra-urbana 56».
«Un problema – proseguono – che ha chiamato in causa il nostro Comune, nel tratto di statale che va da Capostrada fino a Spedaletto passando da Collina, che si sarebbe ritrovato, all’improvviso, con la deviazione sulla Riola di alcune corse da e per Pistoia, fondamentali per studenti e lavoratori. Dopo un lungo lavoro di mediazione e interessamento, grazie alla piena disponibilità dell’amministrazione di Copit, si è potuto sopperire con l’introduzione di quattro corse aggiuntive con capolinea Spedaletto».
I gruppi pistoiesi di FdI concludono con alcune domande. «Come mai il sindaco Micheletti non ha potuto prevedere delle deroghe per i servizi svolti da Copit? L’Amministrazione provinciale ha invece preso posizione su questa faccenda? Chi avrebbe dovuto risarcire o chi risarcirà l’eventuale danno recato a residenti e pendolari?».