Bus in orario scolastico: "Serve personale a terra"

Gli autisti chiedono aiuto: "Gli studenti si ammassano, sicurezza da garantire". I sindacati annunciano una mobilitazione se non arrivano soluzioni immediate.

Bus in orario scolastico: "Serve personale a terra"

Gli studenti si ammassano per cercare di salire sull’autobus

PISTOIA

Il bus arriva lentamente alla banchina di piazza Dante Alighieri ma ancor prima di fermarsi è letteralmente accerchiato da centinaia di ragazzini e ragazzine che vogliono salire a bordo. Le loro scarpe sono a pochi centimetri dalle ruote anteriori del bus: una disattenzione e finisce sotto. Lo scenario che ogni giorno gli autisti e le autiste di Autolinee Toscane si trovano davanti dalle 12 e le 13.30 è questo. Giorno dopo giorno, anno dopo anno. Nella giornata di ieri, in contemporanea con una conferenza stampa durante l’orario "caldo" degli assalti degli studenti, è apparso un equipaggio della Polizia di Stato a regolare l’accesso degli studenti a bordo dei bus.

"La cosa assurda – commenta Andrea Cirillo, rappresentante della sigla sindacale Faisa Cisal – è che di solito la Polizia non c’è a gestire la situazione a terra, guarda caso è venuta proprio oggi. Noi siamo grati di questa loro attività e ci auguriamo che d’ora in avanti ci sia un presidio delle forze dell’ordine fisso negli orari di punta: è esattamente ciò che noi chiediamo. Noi autisti non ce la facciamo più: gli studenti si ammassano attorno al mezzo prima ancora che noi ci fermiamo. Abbiamo mille occhi per evitare che qualcuno si faccia male ma così non ci sono le condizioni per garantire la sicurezza delle persone a terra". In passato si sono avuti incidenti all’arrivo del bus, fortunatamente di lieve entità. "Solo per miracolo qualcuno non si è ancora fatto male seriamente – prosegue – ma qualche ragazzo all’ospedale con una ventina di giorni di prognosi c’è già stato: vogliamo aspettare veramente il fatto grave prima di intervenire?".

I sindacati di categoria annunciano provvedimenti "Ne abbiamo viste troppe in questi anni all’uscita delle scuole – commenta Andrea Bertini, Filt Cgil –, la situazione ormai è nota a tutti, a partire dal prefetto e a scendere a tutte le istituzioni del territorio. Qualora nei prossimi giorni non dovessimo avere personale che ci aiuti a gestire l’utenza a terra, attiveremo tutte le forme sindacali per avviare una mobilitazione".

"Fare servizio in orario scolastico è letteralmente un incubo – conclude un autista Autolinee Toscane –: prima l’assalto del bus, con il rischio di investire qualcuno in fase di avvicinamento allo stop. Poi c’è la corsa con il mezzo strapieno. Sono situazioni inaccettabili se fossero emergenze, invece per noi questa è la quotidianità".

Francesco Storai