Pistoia
La percentuale maggiore di richiedenti permesso di soggiorno nella nostra provincia, col passare degli anni, continua a rimanere in maniera abbastanza ampia e costante di coloro che sono nati in Albania ma i dati che emergono fanno capire quanto stia aumentando la presenza di africani sul territorio. Nella nuova geografia disegnata dall’elaborazione delle rilevazioni Istat sui numeri emessi dal Ministero dell’Interno si vede davvero come il mondo sta cambiando per quel che concerne l’immigrazione e come essa si ripercuote anche alle nostre latitudini. Nel 2012, sul totale delle 20.029 con permesso di soggiorno da paesi extra-comunitari che erano in provincia di Pistoia, la metà erano uomini (10.046) e poco meno di donne mentre oggi il gentil sesso è riuscito ad effettuare il sorpasso: a fronte di circa 800 persone in più richiedenti permesso di soggiorno, siamo arrivati a 10.263 maschi e 10.544 femmine. In questa panoramica, vediamo invece come incidono le varie nazionalità. Riavvolgendo il nastro a dodici anni fa, la stragrande maggioranza era legata all’Albania (11.160 richiedenti) davanti ai 2.825 dal Marocco con il podio completato dalla Cina (718) e poi Filippine (632) e Russia (486). All’epoca, fra i meno significativi c’erano indubbiamente il Ghana (appena 9 richiedenti permesso di soggiorno) ed altri territori fragili europei, ma fuori dall’Ue, come Serbia (11) e Montenegro (21).
Nel frattempo, però, le dinamiche mondiali sono cambiate con una maggiore immigrazione in arrivo dall’Africa, i cinesi che oramai si sono cristallizzati ed anche il nucleo albanese oramai ha trovato maggiore stabilità ed integrazione con quello che è il tessuto economico e sociale italiano, e pistoiese nello specifico.
Secondo le rilevazioni risalenti al 1° gennaio scorso, pertanto, l’Albania è sempre in testa per chi richiede permessi di soggiorno ma è scesa a 8.433 persone (quasi tremila in meno in dodici anni con un calo continuo nella forbice temporale), al secondo posto si conferma il Marocco 2.674 anch’esso in flessione ma sostanzialmente sugli stessi valori mentre al terzo posto sale prepotentemente la Nigeria con 1.239 permessi di soggiorno davanti alla Cina (1192), l’Ucraina (1127) a causa dello scoppio della guerra ed il Pakistan con 923: quest’ultimo, nel 2012, partiva da una base di sole 176 richieste andando a quintuplicare i numeri precedenti. E, a differenza del passato, anche il rapporto uomo/donna si sta iniziando a ribaltare: oggi le richieste del Marocco sono pressoché paritarie per sesso (1.447 a 1.227 in favore degli uomini) oppure con netto vantaggio al femminile come per Russia e Georgia.
S.M