Calciatore si sente male. Rianimato dai compagni

Il 36enne del San Marco è crollato a terra durante gli allenamenti serali "Il massaggio cardiaco fatto subito dagli amici, poi la corsa in ospedale".

Calciatore si sente male. Rianimato dai compagni

Calciatore si sente male. Rianimato dai compagni

Sì è accasciato a terra durante un allenamento. Una normale ’seduta’ che ha rischiato di trasformarsi in dramma, con l’epilogo più tragico che è stato fortunatamente scongiurato. Grazie alla prontezza dei compagni di squadra prima e dei soccorritori poi. Questo quanto è avvenuto ieri sera all’Edy Morandi di via Sant’Alessio: ad accasciarsi, a quanto pare a causa di un malore, è stato un calciatore amatoriale di 36 anni del San Marco che è poi stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Jacopo. Il giovane, molto conosciuto in città per la sua professione di igienista dentale, è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione e le sue condizioni sembrerebbero essersi stabilizzate già in tarda serata dopo un primo momento piuttosto critico. Con tutta probabilità rimarrà comunque in ospedale anche nelle prossime ore, per tutti gli accertamenti del caso.

Stando a quanto ricostruito, il Pistoia San Marco – una società che disputa il campionato Uisp di calcio a undici – stava allenandosi sul terreno di gioco del Pistoia Nord che utilizza settimanalmente per le sedute tecniche e atletiche. I giocatori e lo staff tecnico del San Marco si sono ritrovati come di consueto per fare gruppo e affinare gli automatismi di gioco, in una serata all’apparenza uguale a tante altre. Fino a quando, già durante gli esercizi di riscaldamento, il 36enne si sarebbe sentito male e sarebbe crollato al suolo perdendo i sensi.

"Avevamo iniziato ad allenarci da dieci minuti. Lo abbiamo visto cadere a terra mentre faceva stretching – ha raccontato l’allenatore Rudj Terrazzano, che ha seguito il giocatore in ospedale insieme ad altri tesserati –: siamo ancora sotto choc, una scena a dir poco allucinante". Seppur sconvolti, i compagni di squadra non hanno perso la calma: mentre alcuni allertavano i soccorsi, altri si sono prodigati per effettuare il massaggio cardiaco direttamente a bordo campo. Momenti concitati che hanno fatto guadagnare attimi preziosi fino all’utilizzo del defibrillatore: una corsa contro il tempo grazie alla quale hanno salvato la vita al loro amico.

"In rosa c’è chi ha frequentato corsi di primo soccorso, oltre a un giocatore che fa l’infermiere – ha proseguito Terrazzano –: con il senno di poi è stata una fortuna straordinaria. All’arrivo della Misericordia, era semi-cosciente". Sul posto si sono precipitati i soccorritori dell’ambulanza della Misericordia di Pistoia e l’India di Agliana con l’infermiere a bordo: quindi la corsa verso l’ospedale e il mezzo miracolo. Già ieri, verso le 22, il calciatore avrebbe ripreso conoscenza.

Una vicenda che arriva oltretutto a quasi un anno di distanza dalla morte di Davide Gavazzi, il portiere della Montagna Pistoiese deceduto lo scorso ottobre poco prima di una partita di Coppa Toscana. "Il calcio, in momenti come questo, passa in secondo piano. Nessuno ha voglia di pensarci, adesso – ha riflettuto Terrazzano – lui è un ragazzo eccezionale, atletico e abituato a fare sport. Non riusciamo davvero a spiegarci come possa essere accaduto. L’unica cosa veramente importante è che si ripreda al più presto".

Giovanni Fiorentino