Vicinanza ai lavoratori del Call center di Sant’Agostino che lamentano pagamenti degli stipendi in ritardo e un impegno a sostenere la battaglia in corso. È quanto hanno espresso i consiglieri regionali Alessandro Capecchi (Fdi) e Federica Fratoni e Marco Niccolai (Pd). "Da settimane stiamo seguendo la vicenda dei 60 lavoratori di Softlab che operano nel call center di Sant’Agostino, che giustamente lamentano il mancato ricevimento di stipendi e compensi maturati con il loro lavoro – spiega Capecchi –. Una situazione che mette in difficoltà tante famiglie, peraltro a ridosso di un momento, quello delle festività natalizie, in cui si ha ancora più bisogno di disponibilità economica. Sono assolutamente d’accordo con le iniziative e le parole prese dal sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e sono con lui per qualunque, ulteriore opera di sensibilizzazione debba essere adottata. A questo riguardo credo che sia necessario investire anche il Consiglio Regionale e la Giunta della Regione Toscana della questione, affinché seguano questa vicenda e si facciano sentire dalle società che utilizzano questo call center, che fa capo a due aziende, Softlab e Tecnocall. Nonostante la solidarietà dei 100 dipendenti di Tecnocall, i 60 impiegati di Softlab stanno appunto soffrendo la crisi di liquidità che ha colpito questa azienda e che ha determinato a cascata continui ritardi nei pagamenti. Da parte nostra – conclude – faremo il necessario per tenere alta l’attenzione anche a livello regionale su questa crisi, sperando che si risolva quanto prima".
"Dopo 15 anni siamo di nuovo qua. Prima Answers, poi Call & Call, oggi Softlab Next – ricorda la dem Fratoni –. Al fianco dei lavoratori per uno stipendio certo e dignitoso."A breve sarà convocato il tavolo in Regione – annuncia il collega Niccolai – ho parlato con il consigliere per le crisi aziendali del presidente Giani, Valerio Fabiani, e mi ha dato risposta in questo senso mostrando massima disponibilità". Un tavolo nel quale era stata richiesta la partecipazione anche di Enel Energia, quale committente. I dipendenti della Softlab, lavorano come call center in subappalto per la capofila Tecnicall che per la sede pistoiese ha appunto come unico cliente Enel Energia. Da mesi i 58 lavoratori lamentano ritardi di pagamento di stipendi e contributi – aggiunge – e per questo motivo i sindacati hanno proclamato lo sciopero di 6 ore su tre giorni, cui aderiscono anche gli oltre 100 lavoratori della Tecnicall. Sulla situazione i lavoratori chiedono chiarezza e dopo vari tentativi è stato proclamato lo sciopero. La Regione - conclude – seguirà con attenzione la vicenda con gli strumenti a propria disposizione".