Si potevano evitare nuove frane, secondo il Pd perché c’erano dei precedenti a far da guida. "I residenti di Campiglio mi hanno contattato – spiega il consigliere Lorenzo Boanini – preoccupati per il perdurare dei disagi causati dalla frana di via Nuova di Campiglio. Dopo un sopralluogo sul posto, ho constatato che il cedimento del terreno si è verificato esattamente accanto a quello che si era registrato pochi mesi fa, già ripristinato dall’impresa appaltatrice del Comune con una palificazione in legno". La situazione, però, solleva alcune perplessità, secondo l’esponente Dem. "Mi è stato segnalato da alcuni cittadini della zona che, considerata la fragilità del terreno e le crepe già visibili, sarebbe stato opportuno estendere il rinforzo di contenimento realizzato dalla ditta incaricata, la quale ha optato per una gabbia di sostegno che il Comune ha voluto limitare al punto specifico della frana precedente – prosegue –. Perché non si è prevenuto il rischio di nuove frane con una misura più ampia? Intervenire in modo tempestivo e mirato su un’area notoriamente fragile avrebbe potuto evitare la necessità di ulteriori e costosi interventi di emergenza".
"Questa mancanza di una visione preventiva non solo espone i residenti della zona a disagi evitabili, ma pesa anche sulle casse comunali. In casi come questi, una spesa iniziale destinata alla prevenzione risulta decisamente meno onerosa rispetto a interventi urgenti e ripetuti, spesso accompagnati da criticità operative e logistiche – aggiunge Boanini –. Mi rivolgo quindi all’assessore Bartolomei e al sindaco Tomasi per chiedere chiarimenti sulla gestione di questa emergenza e di altre situazioni simili nella zona pedecollinare pistoiese. La sicurezza dei nostri cittadini e una gestione oculata delle risorse devono essere priorità dell’amministrazione, soprattutto in un territorio che, come in questa area, presenta condizioni di vulnerabilità idrogeologica evidenti e ben note". "Ritengo sia fondamentale – conclude Boanini – affrontare questi temi con un approccio mirato alla prevenzione, non solo per garantire la tranquillità dei residenti, ma anche per evitare il peso finanziario di interventi d’urgenza che incidono negativamente sui bilanci comunali".