
Il magnifico rettore Emanuele Begliomini, qui con Ugo Conti (Luca Castellani/Fotocastellani)
Le Piastre (Pistoia), 9 maggio 2015 - Sarà il Bugiardino internazionale a premiare il miglior autore straniero della sezione grafica e il migliore scrittore di quella letteraria della trentanovesima edizione del Campionato italiano della bugia in programma a Le Piastre (Pistoia) sabato 1 domenica 2 agosto prossimi. “E' questa la prima novità che annunciamo – spiega il magnifico rettore dell'Accademia della Bugia, Emanuele Begliomini – ma altre ne seguiranno. Dopo il gemellaggio con i cugini francesi di Moncrabeau siglato nel giugno scorso, abbiamo deciso di internazionalizzarci e di aprire la nostra sezione grafica ai disegnatori stranieri e così anche quella letteraria. Del resto i temi che abbiamo scelto “Il terrorismo, le guerre, la pace” e “Il turismo in Italia ai tempo dell'Expo”, ben si prestano ad essere declinati anche da oltre i patri confini. Così lanciamo a tutti il famoso motto piastrese Grafici e scrittori di tutto il mondo, unitevi a Le Piastre”.
I disegnatori nazionali ed internazionali avranno così tempo fino al 12 luglio prossimo per inviare fino ad un massimo di 4 vignette a [email protected] oppure spedirle a Accademia della bugia, Via della Chiesa 27, 51100 Le Piastre (PT). Anche quest'anno la tradizione si rinnova: i vincitori della sezione grafica saranno per alcuni giorni ospiti degli abitanti del paese. L'Accademia ha pubblicato anche il bando relativo alla sezione letteraria, giunta alla quarta edizione. Il tema con cui si confronteranno i concorrenti è “Storie di guerra e di pace”, scelto in occasione del centenario dell'ingresso nella prima guerra mondiale e a 70 anni dalla fine della seconda. I concorrenti nazionali e stranieri entro il prossimo 15 luglio dovranno far pervenire agli organizzatori il loro racconto bugiardo di un massimo di 1.800 battute. A giudicarli sarà, come di consueto, una giuria presieduta dallo scrittore Sandro Veronesi. “Aspettiamo racconti bugiardi da tutto il mondo – conclude il Magnifico Rettore, Emanuele Begliomini - e nel frattempo abbiamo allertato i nostri migliori traduttori, pronti a volgere in italiano gli scritti delle lingue più ostiche. Un tale Matteo S. ha già annunciato di volerci mandare una bugia in dialetto bergamasco. E, ammesso che riusciamo a tradurla, sottoporremo il caso al nostro Senato accademico prima che aboliscano anche quello”.