"Campo sportivo inutilizzabile". L’opposizione annuncia battaglia

L’argomento è all’ordine del giorno in consiglio comunale, giovedì sera

"Campo sportivo inutilizzabile". L’opposizione annuncia battaglia

L’argomento è all’ordine del giorno in consiglio comunale, giovedì sera

Il consiglio comunale è convocato per giovedì 26 settembre alle 21. All’ordine del giorno, dopo le comunicazioni, le variazioni al bilancio e due punti sul regolamento per le onorificenze e quello sull’attività contrattuale dell’ente, ci saranno due mozioni e due interrogazioni della minoranza sulle quali, è facile prevedere, non mancheranno motivi di scontro. La prima mozione riguarda il servizio di sorveglianza e didattica pomeridiana della scuola dell’infanzia di Abetone per l’anno scolastico 2024-25. Poi c’è una interrogazione sul campo sportivo di Pozza, località Casotti, già oggetto di una dura presa di posizione da parte del gruppo guidato da Andrea Tonarelli. La mozione, anche questa presentata dal gruppo consiliare “Siamo Abetone Cutigliano“ riguarda il rimborso alle famiglie per il servizio della mensa scolastica. Il documento sul campo sportivo, firmato da Vanessa Ceccarelli e Alessandro Olioni, che compongono con Tonarelli il gruppo di opposizione del Comune di Abetone Cutigliano, non lascia spazio a interpretazioni e, con ogni probabilità sarà su questo argomento che le due formazioni faranno scintille: "La stagione estiva è terminata e il campo sportivo di Pozza, a Casotti – scrive il gruppo consiliare “Siamo Abetone Cutigliano“ – è rimasto inutilizzato per mesi per un banale danno causato dal maltempo che ha provocato la caduta della recinzione. Pensavamo che uno dei primi interventi dell’amministrazione appena insediata sarebbe stato il ripristino del campo, dal momento che si trattava di un lavoro eseguibile in poche ore di manodopera interna senza aggravi a carico dell’ente, invece abbiamo visto decine di squadre giovanili che sono venute in ritiro, con grande ritorno di visibilità e pubblicità per il nostro territorio, trovare difficoltà nella gestione degli allenamenti per mancanza del campo, che tuttora è inutilizzabile. È palese che qualsiasi forma di promozione turistica viene vanificata se il riscontro sul territorio è questo. Inoltre, per gli stessi motivi, anche la squadra locale è costretta a rinunciare o limitare i propri allenamenti con evidenti disagi". La domanda finale è se e quando l’amministrazione ha intenzione d’intervenire.

Andrea Nannini