Candidatura Bartolomei, è baruffa

Pd all’attacco sull’assessore che punta alla Regione. Ma anche dentro la Lega c’è chi vorrebbe le dimissioni.

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"Dopo 3 anni, tutto si sfalda per lotte di potere nel totale disinteresse verso la città. Consiglieri e assessori che fuggono via verso poltrone migliori, alcuni si dimettono e altri no, e un sindaco non ha neanche il coraggio di commentare o imporsi su alcunché. Un sindaco che non ha voce in capitolo su nessun elemento della città, e una maggioranza ormai del tutto distrutta e senza capo né coda". Non usa mezze misure il Pd comunale, inserendosi nella baruffa innescata dalla candidatura di Alessio Bartolomei. L’assessore ai lavori pubblici ha deciso di correre per la Lega senza dimettersi: scelta contestata dagli avversari. Il diretto interessato, però, non ci sta e rimanda le critiche al mittente. "In Italia sono centinaia gli assessori, i sindaci e i consiglieri comunali in lista che avrebbero dovuto dimettersi dal proprio ruolo per correre alle elezioni regionali, ma le dimissioni che vengono chieste a me non ci sono state – dichiara Bartolomei –. Siamo a disposizione del partito, e proprio per questo, ancora di più in questo momento di emergenza, l’impegno del nostro mandato, ci infonde una determinata grinta a proseguire per questa tortuosa strada. La Regione è una sfida da vincere per il territorio, affinché Pistoia ottenga quelle risorse economiche che negli anni passati gli sono state negate. Essere assessore del Comune capoluogo non può per me che essere un motivo in più per battermi affinchè la provincia torni ad essere attrattiva e competitiva a livello regionale", ribatte.

Ma è proprio all’interno della Lega che si annidano gli avversari più duri di Bartolomei. I consiglieri comunali Gabriele Gori e Francesco Mazzeo invocanoe le dimissioni: "L’impegno di un assessorato come i lavori pubblici è incompatibile con una scesa in campo per una corsa attiva alle regionali". I due consiglieri che puntano a disarcionare Bartolomei dal suo posto di assessore si dicono dunque "stupiti dall’assordante silenzio sul tema, da parte del sindaco e soprattutto dal commissario provinciale Lega, Sonia Pira".

r.p.