Cantieri sui ponti, altri ostacoli. I danni del maltempo e l’inverno: “Al lavoro per stare nei tempi”

L’assessore Lisa Amidei: “Ci siamo fermati in estate per dare respiro alle attività locali”. Il ponte del Melini verrà chiuso per almeno un mese, per preparare il successivo intervento

Al lavoro dopo il maltempo

Al lavoro dopo il maltempo

Montagna (Pistoia), 10 ottobre 2024 – Sempre più serio il problema dei ponti di Pracchia; dopo che l’ondata di piena dei giorni scorsi, aveva danneggiato irrimediabilmente i ponteggi posizionati, per poter dare corso ai lavori del sottoponte davanti alla stazione ferroviaria, nella mattina di ieri le maestranze, chiamate a smantellare il cantiere hanno operato fino alla totale rimozione dei ponteggi lesionati. Le operazioni, effettuate con il supporto di un camion gru di grandi dimensioni, hanno richiesto la chiusura al traffico per circa un’ora, limitando così i disagi al massimo possibile. Nella serata di martedì i tecnici e gli operai avevano lavorato fino a notte per mettere l’ambiente in sicurezza. Alla fine i due ponteggi, uno a monte, l’altro a valle, sono stati poggiati per essere definitivamente smontati sul piano viario chiuso e le operazioni hanno permesso la riapertura al traffico intorno alle 13.

A fare il punto è Lisa Amidei, sindaco di Larciano e assessore provinciale alla viabilità: “quello dei due ponti di Pracchia è un problema dalle molteplici declinazioni, riguardo al primo, posizionato a monte del paese, davanti alla stazione ferroviaria, i lavori sono circa a metà e non ho notizia di particolari problemi a concludere l’intervento, salvo quelli creati dalla piena di questi giorni, ma confido che la ditta appaltatrice abbia individuato il modello operativo per concludere i lavori. Altro è il ponte del Melini che abbisogna di un intervento in tempi diversi, sui quali stiamo cercando una sintesi assieme al Comune di Pistoia, con il quale abbiamo già avuto degli incontri.

Prima dell’intervento sulla struttura, andranno spostati tutti i sottoservizi poi la ditta appaltatrice darà il via ai lavori di ristrutturazione. Tutto questo comporterà la chiusura del ponte per non meno di un mese e, come si capisce facilmente una chiusura così prolungata genera problemi organizzativi non di poco conto. Inoltre, ci sono anche da rispettare i tempi dei finanziamenti, che non vorremmo perdere, e al tempo stesso i lavori vanno fatti prima di correre il rischio di compromettere la stabilità della struttura. Siamo in una situazione particolarmente complessa e stiamo profondendo il massimo impegno per arrivare a una soluzione positiva. A chi ci chiede come mai i lavori non siano stati fatti d’estate, la risposta è dettata dal rispetto che abbiamo dovuto nei confronti anche delle attività presenti che durante il periodo estivo vedono il maggior numero di fruitori e visitatori di questa parte di territorio”.

Andrea Nannini