REDAZIONE PISTOIA

"Capecchi all’Arci? Non se ne parla"

L’associazione annulla l’aperitivo elettorale del candidato di FdI che doveva tenersi al bar del circolo di Piteccio.

PISTOIA

Aperitivo coil candidato di Fratelli d’Italia? No, grazie. Il circolo Arci di Piteccio ha chiuso le porte all’incontro elettorale organizzato da Alessandro Capecchi insieme ai gestori privati del bar all’interno della struttura. Non solo: per annunciare l’annullamento dell’evento, la presidente Silvia Bini insieme al consiglio del circolo di Piteccio ha reso nota la propria scelta attraverso le proprie pagine social: "Arci è aperta al confronto e al dibattito, ma chi non riconosce i valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo non è un nostro interlocutore – tuonano nel comunicato i vertici Arci di Pistoia –. Abbiamo appreso che il candidato alle regionali di Fratelli d’Italia si fermerà presso il bar in gestione del circolo di Piteccio per un aperitivo. Nella locandina girata nei giorni scorsi non si legge che il bar Nemesis organizza un aperitivo con il candidato ma che l’incontro si terrà al circolo di Piteccio. Un fraintendimento non intenzionale, sicuramente a qualcuno è sembrato non importante tale ambiguità. Per Arci Pistoia e per il circolo di Piteccio invece è importante, tanto che ci impegniamo a ridefinire di nuovo quelli che sono i nostri valori. Ribadiamo che l’Arci, con i suoi circoli, non è un contenitore dove gli altri portano le proprie istanze politiche, qualunque esse siano. Arci e i suoi circoli sono soggetti politici che dialogano e parlano con tutte le forze politiche che si riconoscono nei valori fondanti della nostra associazione e del nostro statuto".

L’aperitivo è stato annullato nonostante il candidato di FdI Capecchi abbia frequentato spesso da ragazzo il circolo di Piteccio, frazione in cui è cresciuto e dove in gioventù ha anche servito in varie cene. In replica alle esternazioni dell’Arci è intervenuto il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra: "Non ci meravigliano più le prese di posizione di associazioni come l’Arci che non appena inizia la campagna elettorale insieme alla par condicio avviano il solito leitmotiv sul fascismo e sul razzismo. E’ indice di chi non ha altri argomenti su cui discutere con l’unico intento di impedire a coloro che hanno idee diverse di esporre i loro programmi. Un comportamento schizofrenico e di convenienza che sottende un falso concetto di democrazia e di libertà".

M.M.