CARLO BARONI
Cronaca

Capecchi: "La nostra provincia penalizzata". Si insiste sulle discariche e restano criticità"

"Un piano che non risolve nessuna criticità presente in provincia di Pistoia, non risolve problemi annosi dei territori e rappresenta...

"Un piano che non risolve nessuna criticità presente in provincia di Pistoia, non risolve problemi annosi dei territori e rappresenta...

"Un piano che non risolve nessuna criticità presente in provincia di Pistoia, non risolve problemi annosi dei territori e rappresenta...

"Un piano che non risolve nessuna criticità presente in provincia di Pistoia, non risolve problemi annosi dei territori e rappresenta una occasione persa in termini di governance del sistema, di abbattimento delle tariffe e di miglioramento ambientale, dice Alessandro Capecchi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia sul nuovo piano dei rifiuti. "Per effetto di questo piano, chi ha dato continua a dover dare e la nostra provincia non sfugge alla regola – aggiunge –: al Dano, che doveva essere chiuso e bonificato molti anni fa, l’Ato a maggioranza ha imposto di realizzare un impianto di recupero della carta, che solo grazie alla giunta Tomasi si trasformerà in una occasione di recupero ambientale di gran parte della zona.

"A Serravalle invece la discarica del Cassero - nonostante i nostri emendamenti a sostegno delle osservazioni presentate dai cittadini, dal comune e anche dalla Provincia stessa - si potrà passare dai rifiuti speciali a un impianto che tratterà i rifiuti urbani, che rischia di avere un forte impatto sulla situazione esistente – prosegue Capecchi –. A Montale, dove da decenni c’è l’inceneritore, la cui gestione è stata assegnata di recente per tre anni a Hera, abbiamo chiesto - inascoltati - che la Regione prendesse l’impegno di accompagnare la sua progressiva dismissione, sostituendolo con un impianto collocato altrove, per distribuire il peso di questa attività di incenerimento in zone diverse e non gravare sempre sulle stesse comunità e gli stessi territori: purtroppo anche qui la nostra richiesta è stata disattesa".

"Insieme a tutto questo, è in corso l’istruttoria sulla domanda di ampliamento della discarica del Fossetto a Monsummano, perché la Toscana - mentre parla di economia circolare - resta la regione italiana che utilizza più delle altre le discariche, sistema di smaltimento dei rifiuti, sotterrandone ancora circa il 30%. dei rifiuti – conclude –. Tutto questo in un contesto di piano deludente in molte sue parti: che non fissa limiti temporali per la realizzazione dei nuovi impianti, che prosegue appunto a interrare rifiuti in una’area che è al quarto posto per reati ambientali in Italia e in una Regione al secondo posto nazionale per costo pro-capite per lo smaltimento dei rifiuti".