Montale (Pistoia), 8 aprile 2023 - Due caprette sbranate dai lupi vicino a una casa nella zona della Catena, al confine tra l’abitato di Agliana e quello di Montale. Il fatto è accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì. Le due caprette erano tenute dalla famiglia in un recinto vicino all’orto, proprio accanto a casa. Non si tratta di un allevamento, ma di due sole caprette tenute, si può dire, alla stregua di animali domestici.
I loro corpi, dilaniati dai predatori, sono stati trovati al mattino dalla padrona di casa. Le condizioni delle carcasse hanno fatto subito pensare a un assalto di lupi. I residenti hanno telefonato ai Carabinieri Forestali, che hanno programmato un loro intervento nella zona per l’installazione di trappole. Il fatto ha destato molta impressione e una comprensibile paura nella famiglia residente e, non appena si è diffusa la notizia, anche nelle altre famiglie vicine. "Intorno alla casa, così vicino – dicono i residenti – ci avrebbero potuto essere anche dei bambini".
Ha generato inquietudine soprattutto il fatto che i lupi siano arrivati così vicini a un’abitazione e nei pressi di aree abitate. Non si tratta infatti di una zona collinare o vicina al bosco, ma di un’area in pianura, vicina all’argine della Bure, costeggiata da strade molto transitate come la Provinciale Pratese e il raccordo di via Della Costituzione, la nuova arteria che collega Montale al casello di Prato Ovest. A poche decine di metri c’è l’abitato di Agliana e, dal lato opposto, la zona industriale di Montale e di Montemurlo. Altri assalti dei lupi vicino alle abitazioni si erano registrati finora in zone pedecollinari, in particolare nei rilievi tra Santomato e Montale, dove la presenza di cervi e caprioli ha attratto le azioni predatorie di lupi provenienti dai boschi vicini. Ma ora, evidentemente, neanche gli abitati della pianura possono ritenersi immuni da incursioni dei lupi. Si ha notizia che nelle scorse settimane un lupo ferito sia stato rinvenuto tra Larciano e Lamporecchio. Si calcola che in Toscana i lupi siano circa 600 e in provincia di Pistoia una cinquantina divisi in nove o dieci branchi. La ricercatrice Francesca Ciuti, in un’intervista a La Nazione del 16 marzo scorso, ha sostenuto che: "Aumentando la densità della popolazione di lupi, i nuovi esemplari scelgono zone libere che sono sempre più vicine agli uomini, anche per la presenza di ungulati vicini nelle aree limitrofe alle città".