CARLO BARONI
Cronaca

Caro bollette, le accuse: "La quinta Tari del Paese"

L’affondo dei Dem alla giunta Tomasi: "Il sindaco affonda i cittadini". Secondo l’opposizione il servizio è disastroso e pesa in modo importante.

Polemica sulla Tari in città (foto d’archivio)

Polemica sulla Tari in città (foto d’archivio)

I Dem non fanno sconti alla Giunta. "ll fallimento dell’amministrazione Tomasi sulla gestione dei rifiuti è sotto gli occhi di tutti – si legge in una nota –. Oggi Pistoia è la quinta città d’Italia per il costo della tassa sui rifiuti, con un incremento che sfiora il 50% rispetto alla media nazionale. Un peso insostenibile per le famiglie e le attività commerciali, che si trovano a pagare una delle bollette più care senza ricevere in cambio un servizio efficiente". Sotto la lente tutto il quadro della situazione. "La decisione della giunta di adottare un sistema ibrido si è rivelata un disastro – l’attacco –: i nuovi cassonetti smart, anziché semplificare la raccolta, si rompono spesso e creano più problemi di quelli che risolvono; le chiavette per il tracciamento dei rifiuti, presentate come soluzione rivoluzionaria, sono un flop clamoroso; i costosissimi cassonetti interrati, installati solo in alcune zone selezionate della città, non hanno apportato alcun miglioramento reale nella gestione complessiva dei rifiuti".

Poi il peso sulla tasche dei cittadini: "Oltre al costo della raccolta rifiuti, la bolletta Tari comprende anche le spese per lo spazzamento e la pulizia delle strade. Ma a cosa servono questi costi aggiuntivi se il livello di pulizia è inferiore a quello di città come Firenze o Prato, che non solo appaiono più decorose, ma pagano anche bollette più basse? I cittadini pistoiesi sono stanchi di pagare di più per un servizio che non funziona. Sono stanchi di vedere la loro città sporca mentre il sindaco Tomasi continua a difendere scelte amministrative che hanno fallito su tutta la linea".

"Di fronte a questo disastro gestionale, il sindaco Tomasi deve agire immediatamente – sottolinea il Pd –. Se l’assessore Sgueglia non è in grado di gestire il problema – e i dati dimostrano chiaramente che non lo è – il primo cittadino deve assumersi le proprie responsabilità e revocargli la delega. Non è più accettabile che i cittadini paghino le conseguenze dell’incompetenza amministrativa". "È ormai chiaro che la strategia della giunta Tomasi è quella di nascondere il proprio fallimento dietro presunti ostacoli imposti dalla Regione Toscana – concludono i Dem – . Ma i dati parlano chiaro: negli altri comuni capoluogo il servizio è più efficiente e costa meno. Il problema, quindi, non è la Regione, ma la gestione scellerata della giunta di centrodestra a Pistoia".