ANDREA NANNINI
Cronaca

Casa di Comunità dentro il Pacini: "Così non sarà più un vero ospedale"

Il duro intervento di Simone Ferrari alla conferenza promossa dal Pci sui problemi della sanità "L’inspiegabile marcia indietro della Regione che ha negato la qualifica di area disagiata".

"Nel progetto di includere la Casa di Comunità all’interno dell’edificio dell’ex ospedale Pacini c’è, di fatto, l’impossibilità che questo torni a essere un vero ospedale". Ci va giù deciso Simone Ferrari, intervenuto come portavoce del Crest (Comitato regionale emergenza sanitaria toscana), alla conferenza dibattito che si è tenuta nei giorni scorsi alla Soms di San Marcello Pistoiese, organizzata dal Partito Comunista Italiano, sui problemi della sanità, locali e nazionali. "Perché la Regione, dopo un iniziale accoglimento delle richieste del territorio, ha inspiegabilmente fatto marcia indietro, negando al Pacini la qualifica di ospedale di area disagiata? E perché, tra tutti, solo il Lorenzo Pacini è stato penalizzato? – si chiede con fermezza Simone Ferrari –. Oggi chiediamo alla Regione, ai consiglieri provinciali e a chiunque voglia farsi carico di questa battaglia, di riportare l’attenzione sull’ospedale. È necessario tornare sui propri passi e riconoscere il Pacini come presidio di area disagiata. Solo così potremo avere un pronto soccorso operativo, un ospedale attrattivo e specialisti in pianta stabile. Senza questo riconoscimento, le conseguenze saranno tante e pesanti: per i bambini, il pediatra resterà solo un concetto astratto, da leggere sui libri. Per le associazioni di volontariato, sarà un problema garantire i servizi. Chi avrà bisogno di cure dovrà affrontare estenuanti trasferte in città.

"E chi si infortuna sugli sci – sottolinea ancora Ferrari –, sul lavoro o in altre attività dovrà sperare in un elisoccorso per Firenze, con costi enormi, oppure rassegnarsi al calvario della Statale66, disseminata di buche. Ma questo – ironizza Ferrari – è solo un ‘danno collaterale’". Hanno preso parte al dibattito, oltre a Paolo Zara, segretario provinciale del Pci, Paolo Annale, referente per la Toscana del Pci e Paola Sabatini per conto del sindacato Cub-Sanità. "Per il Partito Comunista Italiano – si legge nella nota diffusa – l’incontro è stato reso necessario dall’ascolto del grido di dolore che viene dalla Montagna pistoiese e che ha trovato espressione, nel dicembre scorso, nella mozione congiunta di maggioranza e opposizione del consiglio comunale di San Marcello e Piteglio". Da parte degli organizzatori: "Si vuole denunciare l’amministrazione regionale per la sua sottomissione alle logiche predatorie della sanità privata e che intanto la spinge a defraudare San Marcello, Piteglio, Abetone e Cutigliano, del loro presidio ospedaliero, intitolato a Lorenzo Pacini".

Andrea Nannini