"Nel progetto di includere la Casa di Comunità all’interno dell’edificio dell’ex ospedale Pacini c’è, di fatto, l’impossibilità che questo torni a essere un vero ospedale". Ci va giù deciso Simone Ferrari, intervenuto come portavoce del Crest (Comitato regionale emergenza sanitaria toscana), alla conferenza dibattito che si è tenuta nei giorni scorsi alla Soms di San Marcello Pistoiese, organizzata dal Partito Comunista Italiano, sui problemi della sanità, locali e nazionali. "Perché la Regione, dopo un iniziale accoglimento delle richieste del territorio, ha inspiegabilmente fatto marcia indietro, negando al Pacini la qualifica di ospedale di area disagiata? E perché, tra tutti, solo il Lorenzo Pacini è stato penalizzato? – si chiede con fermezza Simone Ferrari –. Oggi chiediamo alla Regione, ai consiglieri provinciali e a chiunque voglia farsi carico di questa battaglia, di riportare l’attenzione sull’ospedale. È necessario tornare sui propri passi e riconoscere il Pacini come presidio di area disagiata. Solo così potremo avere un pronto soccorso operativo, un ospedale attrattivo e specialisti in pianta stabile. Senza questo riconoscimento, le conseguenze saranno tante e pesanti: per i bambini, il pediatra resterà solo un concetto astratto, da leggere sui libri. Per le associazioni di volontariato, sarà un problema garantire i servizi. Chi avrà bisogno di cure dovrà affrontare estenuanti trasferte in città.
"E chi si infortuna sugli sci – sottolinea ancora Ferrari –, sul lavoro o in altre attività dovrà sperare in un elisoccorso per Firenze, con costi enormi, oppure rassegnarsi al calvario della Statale66, disseminata di buche. Ma questo – ironizza Ferrari – è solo un ‘danno collaterale’". Hanno preso parte al dibattito, oltre a Paolo Zara, segretario provinciale del Pci, Paolo Annale, referente per la Toscana del Pci e Paola Sabatini per conto del sindacato Cub-Sanità. "Per il Partito Comunista Italiano – si legge nella nota diffusa – l’incontro è stato reso necessario dall’ascolto del grido di dolore che viene dalla Montagna pistoiese e che ha trovato espressione, nel dicembre scorso, nella mozione congiunta di maggioranza e opposizione del consiglio comunale di San Marcello e Piteglio". Da parte degli organizzatori: "Si vuole denunciare l’amministrazione regionale per la sua sottomissione alle logiche predatorie della sanità privata e che intanto la spinge a defraudare San Marcello, Piteglio, Abetone e Cutigliano, del loro presidio ospedaliero, intitolato a Lorenzo Pacini".
Andrea Nannini