SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Quante case tristemente vuote. Spiccano Montagna e Valdinievole

In provincia ci sono tantissime abitazioni che risultano pressoché inutilizzate, secondo i dati di Openpolis

Le dinamiche del mercato immobiliare dipendono dalle zone e anche per gli affitti il quadro domanda/offerta cambia a distanza di pochi km (foto d’archivio)

Pistoia, 4 marzo 2023 – Mancano gli inquilini per riempire gli appartamenti che vengono messi in affitto, le nuove costruzioni dopo un periodo di boom sono ridotte al lumicino, adesso i dubbi sul futuro del Superbonus potrebbero stoppare del tutto anche le ristrutturazioni ed il problema principale resta: la richiesta c’è, il mercato della casa non si ferma ma ci sono tantissime abitazioni che, di fatto, risultano pressoché inutilizzate. A tracciare il quadro della nostra provincia sono dati elaborati da Openpolis, recentemente aggiornati, che lancia l’allarme su scala nazionale: il 30% delle abitazioni italiane sono vuote, ovvero circa 10 milioni di immobili. Un numero molto alto vista anche la continua necessità, e volontà, di consumare suolo a discapito di verde e campagne, come successo dagli anni Sessanta in avanti. E la nostra provincia come si comporta su questi fronti? Di sicuro la vicina di casa, ovvero Prato, si posiziona su numeri record in positivo visto che ha il dato più basso a livello nazionale col solo 12% di immobili vuoti.

Per il territorio pistoiese, invece, i dati sono impietosi (come nel resto d’Italia) per i comuni ultraperiferici: a fare da capofila, in questo caso, è Abetone Cutigliano che si prende la palma anche a livello regionale di case non occupate arrivando all’82.19%. Di fatto, più di otto abitazioni su dieci nella parte più alta della nostra provincia sono vuote. Per fare un paragone, nel capoluogo si scende al 17,47%, una quota decisamente più sostenibile. E, come la tendenza nazionale, anche qui gli altri comuni montani non hanno niente da festeggiare: a San Marcello Piteglio si viaggia di poco sopra il 50%, a Marliana siamo al 55% ed a Sambuca Pistoiese si tocca il 75% per quanto riguarda le case dove dentro non c’è più nessuno. 

Quali zone, invece, sono più attrattive per gli insediamenti di famiglie ed attività industriali? A Quarrata va meglio che a Pistoia, visto che ci si posiziona al 15% e sono davvero al top sia Montale che Agliana (al 7,67%) che, invece, è uno dei dati migliori anche su scala regionale.

In Valdinievole, purtroppo, i numeri tornano nuovamente a salire come dimostra il 24,37% di abitazioni inabitate a Montecatini Terme che, quindi, non si svuota soltanto per gli alberghi o la crisi delle Terme. Ma all’ombra del Montalbano va anche peggio con Lamporecchio al 28,3% e Larciano di poco dietro.

Nel resto dei comuni, invece, ci si aggira sempre indicativamente fra il 18 ed il 25% con una punta non troppo edificante fatta toccare da Pescia che, intesa come cittadina a tutti gli effetti, ha poco meno di una abitazione su tre senza nessun residente all’interno. Sarà possibile invertire la rotta? Col calo demografico oramai in atto da anni, un cambio di marcia sembra essere molto complicato.

Saverio Melegari