Pistoia, 16 marzo 2021 - Per il quarantatreesimo anniversario della strage di via Fani a Roma, dove fu rapito l’onorevole Aldo Moro e persero la vita cinque uomini della scorta, stamani a Pistoia si è svolta una cerimonia alla presenza del prefetto Gerlando Iorio, del presidente della Provincia, Luca Marmo e del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, che hanno deposto una corona di alloro al monumento "Memoria storica", eretto proprio 43 anni fa in piazza San Francesco d'Assisi, sul lato della chiesa che si affaccia sul corso Gramsci. Lì, fu inoltre messo a dimora un ulivo proveniente dal paese natale dello statista ucciso dalle Brigate Rosse. La cerimonia è stata promossa da Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane (Cudir), Comune di Pistoia e Centro studi “Giuseppe Donati”.
A ricordare una delle pagine più tristi della storia dell'Italia repubblicana, un giovane Francesco Niccolai, che da alcuni anni presiede il Centro studi "Donati" di Pistoia, fondatomdal nonno Giancvarlo Niccolai.
La mattina del 16 marzo 1978, giorno in cui il nuovo governo guidato da Giulio Andreotti stava per presentarsi in Parlamento per ottenere la fiducia, l'auto che trasportava Aldo Moro dalla sua abitazione alla Camera dei deputati fu intercettata in via Mario Fani da un commando delle Brigate Rosse. I terroristi uccisero i due carabinieri a bordo dell'auto di Moro (Domenico Ricci e Oreste Leonardi) e i tre poliziotti sull'auto di scorta (Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi) e sequestrarono il presidente della Democrazia Cristiana. Dopo una prigionia di 55 giorni il corpo di Aldo Moro fu ritrovato il 9 maggio nel cofano bagagli di una Renault 4 a Roma, in via Caetani.
pa.ce.