REDAZIONE PISTOIA

Cena della legalità con Cogliandro. E corso di pasticceria per i detenuti

Due iniziative dei Lions Club per finanziare il progetto volto a rieducare chi è ospite del carcere

Cena della legalità con Cogliandro. E corso di pasticceria per i detenuti

PISTOIA

Ogni difficoltà richiede analisi per darne soluzione idonea, concreta, e quanto a concretezza il Lions Club International ha pochi rivali, forte di radici solidaristiche che ne definiscono la storia. Il progetto più recente a Pistoia è "Liberi dentro. Riprendo in mano la mia vita", un service molto ambizioso e articolato, nato dalla sinergia tra club per rivolgersi ai più giovani della popolazione carceraria di Pistoia, con l’intento di dar loro strumenti utili al reinserimento: "È un progetto innovativo, mai prima ci eravamo occupati dei carcerati, tutti gli otto club di zona hanno partecipato facendo ciascuno la propria parte" spiega Mariella Talini, coordinatrice Lions per la nostra provincia "In particolare, Abetone-Montagna Pistoiese e Pistoia, da cui l’idea del service è nata, si sono suddivisi i compiti per organizzare i due eventi promozionali significativi: una cena con lo Chef Filippo Cogliandro, un pomeriggio dedicato ai bambini, con Francesco Micheloni".

Il service prenderà il via domani, quando lo Chef metterà i Lions a tavola (all’istituto alberghiero di Montecatini) con una delle sue cene della legalità. Questa cena evoca il ricordo del film ‘Indovina chi viene a cena?’ in quanto, pur essendo dedicata a un tema diverso, ha ugualmente l’intento di porre attenzione su un argomento non facile, ma sul quale ritiene necessario smuovere le coscienze della comunità. Lo fa non limitandosi al solo parlarne bensì aprendo le porte ai fatti: un mago della tavola quale Cogliandro è, passerà il testimone il 6 aprile alla magia delle mani del Mago Micheloni, e con il ricavato dai loro eventi sarà possibile mettere in pratica il progetto finalizzato a rieducare chi si trova ospite del carcere.

"Riprendere in mano la propria vita diventa un fatto. I ragazzi del carcere lavoreranno a un laboratorio organizzato in collaborazione con la Cooperativa L’Incontrario, ideato dare una prospettiva di vita alternativa, che permetta di guardare al futuro con prospettive costruttive, nel rispetto della legalità" continua Talini "Ai giovani carcerati vogliamo offrire un’opportunità per vedere con occhi diversi, più accoglienti, un mondo dal quale non si sono sentiti accolti, ciascuno per motivi diversi. Lavorare con la ‘diversità’ che i ragazzi de L’Incontrario rappresentano diventerà, nei nostri intenti, occasione per vederla come occasione di arricchimento civico". La scelta dei LC Montecatini, Pistoia, Abetone-Montagna Pistoiese, Agliana-Quarrata-Pianura Pistoiese, Pistoia Fuorcivitas, Serravalle, Massa Cozzile-Valdinievole, Monsummano-Giusti, ha già acceso l’attenzione della azienda Gustar di Santagostino, che offre a due carcerati un corso di pasticceria della durata di 60 ore, valido come attestato professionale.

Alessandra Chirimischi