
Brindisi al ristorante o negli agriturismi: non conosce flessioni la tradizionale cena di
Pistoia, 30 dicembre 2019 - È scattato il conto alla rovescia per il veglione di Capodanno e per tutti è giunta l’ora ‘x’ per rispondere alla domanda: "Che fai per l’ultimo?". Le previsioni per ristoratori e agriturismi sono rosee: gruppi più o meno numerosi di amici, ma anche famiglie, hanno già confermato il proprio tavolo e non mancheranno nemmeno le prenotazioni dell’ultimo minuto. D’altronde, si sa, la richiesta sale proprio pochi giorni della serata evento dell’anno. "Le festività rappresentano uno dei momenti più intensi dell’anno per il mondo della ristorazione – afferma Moreno Ianda, presidente Fipe Pistoia -. Si conferma la tendenza generale a consumare pasti fuori casa durante l’anno, soprattutto per l’ultimo dell’anno quando famiglie e comitive scelgono di passare una serata a cena fuori insieme. Ciò che premia è, anche in questo caso, la qualità".
Pistoiesi e visitatori – soprattutto quelli che scelgono la Montagna – si preparano dunque a scegliere tra la varia offerta che ristoranti, alberghi e agriturismi propongono. I menù possono essere fissi o à la carte, di carne o di pesce, quel che può cambiare è la forma ma la sostanza, la qualità e un occhio di riguardo verso la tradizione restano sempre. L’agriturismo La corte degli Ulivi, in via Cialdina 46, offre un cenone che per 60 euro pro capite comprende antipasto toscano, ravioli maremmani, tagliolini al tartufo, tagliata con radicchio, cotechino con lenticchie, bevande e sottofondo musicale per una serata all’insegna del buon umore. E per chi si vuole fermare per la notte sono disponibili anche tre camere. Il ristorante Le chiavi d’oro invece propone il consueto menù a scelta libera e il posto non manca di certo vista la capienza di 120 coperti del locale in via del Frantoio 3. Il ristorante Il Punto da Simone in via Provinciale Lucchese offre un cenone di pesce con tre antipasti, due primi piatti e grigliata di mare. Il menù de La Nicchia in via del Lastrone propone crostini e prosecco di benvenuto, tortino ricotta, salsiccia e scamorza affumicata, ravioli burrata e funghi porcini, crespelle gorgonzola, radicchio e mascarpone, controfiletto di manzo con salsa al pepe rosa, filetto di suino in crosta, fagioli in guazzetto di pomodoro, dolce e bevande al costo di 50 euro pro capite. Insomma ce n’è per tutti i gusti.
Gli affari andranno bene anche per pasticcerie e negozi di alimentari, prese d’assalto da chi resterà in casa. Secondo i dati rilevati da Fida Confcommercio – la federazione in rappresentanza dei dettaglianti alimentari della provincia di Pistoia – in tanti si sono già attivati per prenotare dolci, carne e altri generi alimentari in vista del cenone di Capodanno.
Per i ritardatari della prenotazione dell’ultimo giorno non sarà facile trovare un posto a tavola. «A Pistoia nel centro storico sono un po’ cambiate le cose da quando ai ristoranti veri e propri si sono affiancati i locali dove oltre a bere si può comunque mangiare in modo meno formale", fa notare Patrizio ‘Iccio’ Menici, attualmente consulente della trattoria dell’Abbondanza, nella via omonima". All’Abbondanza per il 31 dicembre i clienti (volendo c’è ancora disponibile qualche posto) potranno gustare il menu a prezzo fisso del classico cenone, sia di carne che di pesce, nell’attesa di brindare allo scoccare della mezzanotte. Cenone a menu fisso di pesce con sette portate anche allo Stilnovo in via del Duca: "Avremo anche la musica dal vivo, che sicuramente ha invogliato la clientela, infatti abbiamo il tutto esaurito nelle prenotazioni – osserva Giulia Nencini, una dei titolari insieme a Edoardo Chelucci – ma ultimamente abbiamo visto crescere il numero di persone abituali che hanno apprezzato la cucina del nostro nuovo cuoco e il lavoro della nuova squadra".
Clientela abituale da sempre quella che saluterà il 2019 cenando con tutto pesce alla carta da Corradossi, in via Frosini: "La nostra è ormai una clientela selezionata – dice Loris Corradossi – non abbiamo grosse differenze rispetto al passato, per l’ultimo giorno come durante il resto dell’anno. Per questo motivo piuttosto che fare il tradizionale cenone abbiamo preferito che ciascuno possa scegliere alla carta".
Per attendere l’arrivo del 2020 si può anche degustare pesce oppure carne dai due rispettivi menu a prezzo fisso con 6 portate nella storica osteria La BotteGaia, di via del Lastrone: "Già da più di un mese abbiamo chiuso le prenotazioni – fa notare il titolare Alessandro Olmi - il nostro cliente dell’ultimo dell’anno però non è quello abituale degli altri giorni. Invece durante gli altri mesi abbiamo le persone abituali che ormai ci sono affezionate, perché con gli anni sono diventate "grandi", diciamo che siamo cresciuti insieme a loro – dice scherzando – certamente di ristoranti veramente storici siamo rimasti in pochi, e forse il centro di Pistoia avrebbe bisogno di essere più apprezzato".
L’agriturismo La corte degli Ulivi, in via Cialdina 46, offre un cenone a prezzo fisso (ravioli maremmani, tagliolini al tartufo, tagliata con radicchio, cotechino con lenticchie, bevande e sottofondo musicale). E per chi si vuole fermare per la notte sono disponibili anche tre camere. Il ristorante Le chiavi d’oro invece propone il consueto menù a scelta libera e il posto non manca di certo vista la capienza di 120 coperti del locale in via del Frantoio 3. Il ristorante Il Punto da Simone in via Provinciale Lucchese offre un cenone di pesce con tre antipasti, due primi piatti e grigliata di mare.