Centoquattro piante. Contro i femminicidi

L’iniziativa domani al PalaCarrara in occasione della partita del Pistoia Basket. Ogni posto occupato rappresenta una vittima di violenza dall’inizio del 2024.

Centoquattro piante. Contro i femminicidi

Ettore Saracca, Anna Maria Celesti e Giacomo Galanda (foto Maestripieri/PB2000)

Centoquattro piantine adornate con un fiocco rosso andranno ad occupare altrettanti posti all’interno del PalaCarrara. Centroquattro è il numero di femminicidi commessi in Italia dal 1° gennaio ad oggi. Con questa iniziativa, in programma per domenica in occasione della gara tra Pistoia e Trento, il Pistoia Basket intende sensibilizzare tutti gli spettatori che saranno presenti al PalaCarrara su una tematica di grande attualità, purtroppo, come quella dei femminicidi alle porte della "Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne" del prossimo 25 novembre. Inoltre, dopo l’ingresso della squadra sul parquet per il riscaldamento, il capitano di Estra Pistoia Basket Gianluca Della Rosa accompagnato da una tifosa, andrà a posizionare una piantina, donata dalla Giorgio Tesi Group come tutte le altre, sul seggiolino rosso con la scritta "1522" che fu inaugurato proprio un anno fa in tribuna.

"Grazie all’impegno del club biancorosso andiamo a rinsaldare il legame tra il mondo sportivo e il sociale – ha detto la vicesindaco di Pistoia, Anna Maria Celesti –: il veicolo migliore per diffondere la cultura del rispetto è proprio questo. Il rispetto è qualcosa che si vive all’interno dello spogliatoio, perché li si vivono davvero personali e, poi, questo lo si vede in campo. E’ fondamentale, con i tifosi, andare a promuovere cultura che è l’unico vero mezzo di prevenzione per questo percorso e tutto il palazzo sarà unito da un solo grido sul no alla violenza sulle donne, di genere, ai bambini e alle persone fragili".

"Appena sono stato chiamato dal club e ci è stata proposta questa iniziativa abbiamo detto subito di si per la sensibilità che abbiamo su questo tipo di tematiche – ha aggiunto Giacomo Galanda, Special Project Manager di Giorgio Tesi Group –. È la prima volta che avremmo voluto portare zero piante, e lo dico in maniera provocatoria, perché andiamo ad identificare dei posti vuoti che significano qualcosa di tragico". "Continuiamo su un percorso fortemente voluto già dall’anno scorso per progetti da portare avanti su temi come questi – dice il direttore generale biancorosso Ettore Saracca - Siamo di fronte ad un numero di femminicidi inconcepibile, nel 2024: siamo obbligati a non stare fermi".

Maurizio Innocenti