Chiusura di via Tripoli. La visita di Giani in città: "Impegno per risolvere"

Il governatore ha incontrato il sindaco Del Rosso: "Contatti in corso con Rfi" 5 stelle all’attacco: "Noi lo sapevano". Baroncini: "Ipotesi inaccettabile".

Chiusura di via Tripoli. La visita di Giani in città: "Impegno per risolvere"

Chiusura di via Tripoli. La visita di Giani in città: "Impegno per risolvere"

L’ipotesi di chiusura del passaggio a livello di via Tripoli con l’eventuale innalzamento di un muro da parte di Rete ferroviaria italiana (Rfi) ha smosso anche il governatore Eugenio Giani. Il presidente della Regione, venerdì mattina, è venuto a Montecatini, insieme al consigliere Marco Niccolai, per incontrare il sindaco Claudio Del Rosso e parlare di questo spinoso argomento. Il Comune ha sottolineato i problemi che potrebbe creare una scelta in tal senso e ha chiesto al governatore un impegno forte.

"Il sindaco Del Rosso – spiega il presidente della Regione – tra i vari argomenti su cui ci siamo confrontati, mi ha informato della comunicazione che ha ricevuto da parte di Rete Ferroviaria Italiana. Lascia stupiti che una comunicazione del genere arrivi a pochi giorni dal risultato elettorale registrato in città. Prenderò quanto prima contatti con Rfi per ottenere un chiarimento". Sulla vicenda interviene anche il Movimento Cinque Stelle. "La lettera di Rete Ferroviaria Italiana – dicono i pentastellati - non coglie di sorpresa chi, in questi anni, ha seguito la vicenda. Lo sapevamo e come Movimento Cinque Stelle lo abbiamo denunciato più volte in consiglio comunale. Nella scorsa consiliatura, il sindaco Luca Baroncini aveva più volte ribadito di aver parlato con RFI e concordato soluzioni alternative prendendo per "allarmistiche" le nostre denunce. La chiusura del passaggio a livello avrà un impatto devastante per la città con una viabilità da reinventare e un impianto urbanistico su cui lavorare. Serve che Rfi e la Regione sostengano finanziariamente la riqualificazione di tutta l’area adiacente, a sud della ferrovia per evitare sacche di ghettizzazione e di degrado". L’ex sindaco Luca Baroncini, oggi consigliere di minoranza della Lega, sottolinea che nel suo mandato ha "comunque sviluppato un dialogo e incontrato i vertici di Rfi, ribandendo la contrarietà secca a ogni tipo di muro e infatti non è stato approvato nessun progetto. Ci siamo sempre messi di traverso anche chiedendo attivamente una terza soluzione progettuale da sottoporre alla città. Il Movimento Cinque stelle, anziché dare la colpa a chi ha difeso la città, dovrebbe attivarsi assieme alla nuova amministrazione, si spera con la stessa determinazione che ebbe la mia, non consentendo ciò che non abbiamo consentito noi fino ad oggi".

Baroncini si èfatto mandare dal Comune "la lettera che ha ricevuto il sindaco ed Rfi semplicemente chiede all’amministrazione se c’è la disponibilità a procedere alla chiusura o, qualora la proposta di chiusura non sia accoglibile dal Comune, Rfi si rende disponibile ad un tavolo tecnico al fine di identificare e condividere la soluzione più efficace. Ricordo al sindaco che Rfi non è sovrana sul nostro territorio e basta rispondere che non c’è la disponibilità da parte del Comune a chiudere il traffico né ad accettare ipotesi progettuali che prevedano muri o barriere".

Daniele Bernardini