DANIELA GORI
Cronaca

"Ci resta solo il coraggio". Quarrata, la voce di chi ha perso tutto

Tra la devastazione del centro, il lavoro instancabile di residenti e volontari. In serata l’ordinanza del sindaco Romiti: "Non bevete l’acqua dei rubinetti"

Quarrata (Psitoia), 6 novembre 2023 – Porta tutti i segni della devastazione il centro cittadino di Quarrata con le cataste di mobili, elettrodomestici, pezzi di arredamento, merce, nelle piazze e ai lati delle strade, tutto ricoperto di fango e detriti. Tra i camion, le ambulanze, i fuoristrada, i soccorritori del territorio e della Colonna mobile, in piazza Risorgimento vanno e vengono i tanti volontari, molti giovanissimi, armati di pale e secchi. Ma è forse piazza della Vittoria a fare più impressione, completamente devastata. Continuano il loro lavoro di ripulitura dei loro negozi i titolari e i dipendenti, sostenuti da una forza d’animo che non vuole lasciare spazio alla disperazione. Disperazione che comunque si legge negli occhi di tutti, negli abbracci ogni tanto, nelle imprecazioni, nelle lacrime.

"Abbiamo perso tutto, ma vogliamo ricominciare prima possibile", è quello che dicono i negozianti, che hanno lanciato anche una raccolta fondi su Gofundme chiedendo donazioni per poterli aiutare. Pompe e idrovore lavorano a pieno ritmo, i residenti svuotano le cantine e i garage, dove si accumulano di solito gli oggetti che erano i ricordi di una vita, mentre le automobili e i ciclomotori sono irreparabilmente compromessi.

Alluvione a Quarrata (foto Acerboni/FotoCastellani)
Alluvione a Quarrata (foto Acerboni/FotoCastellani)

Ma è anche il momento della solidarietà: sui tavolini e i banchi di fortuna vengono appoggiate bevande calde e cibo, portate da chi è stato più fortunato o da gente di fuori Quarrata. In tante case ancora ieri mattina mancavano luce e acqua. Al Centro operativo allestito dentro i locali della polizia municipale è un viavai di persone che fanno segnalazioni, chiedono i sacchi di sabbia, domandano informazioni, vogliono sapere quando potranno riavere l’acqua del rubinetto o la luce. "Ci sono le squadre dell’Enel in giro su tutto il territorio, stanno cercando di fare il possibile" è sempre la risposta. Su una mensola sono ammassate le targhe delle auto perse durante l’infuriare dell’alluvione, che ogni tanto qualcuno viene a riprendersi. Qui ieri pomeriggio è venuto a fare una visita e portare una parola di conforto anche il vescovo di Pistoia, monsignor Tardelli. Il Polo tecnologico è trasformato in una sorta di mensa, per molti sarà ancora un problema mettersi a tavola nelle proprie abitazioni. Intanto in serata il sindaco ha firmato l’ordinanza per il divieto di utilizzo dell’acqua erogata dall’acquedotto comunale per gli usi potabili.

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