"Tra tanti ricordi d’infanzia ce n’è uno che in questi giorni mi torna in mente più spesso. Il babbo in mezzo al divano davanti alla tv, io da una parte, l’Alessandra dall’altra. Trasmettevano l’Odissea. E’apparso Polifemo, enorme, tremendo con quell’unico occhio sulla fronte. Dallo spavento io e l’Ale ci siamo nascoste dietro la schiena del babbo mentre lui ci abbracciava con un mezzo sorriso, perché ci proteggeva e al tempo stesso si divertiva, perché lui conosceva la finzione e noi no".
Chiara ha voluto ricordare così, con parole affettuose e commosse, il babbo Piergiorgio ieri mattina durante i funerali, celebrati dal vescovo Fausto Tardelli in cattedrale. Un saluto molto partecipato quello per Caselli, commercialista molto stimato e a lungo presidente della Banca di Pistoia, scomparso giovedì scorso a 81 anni.
"Crescendo, nella vita vera, ci ha sempre aiutato ad affrontare le nostre paure – ha proseguito la figlia – a superare gli ostacoli, a sopportare la fatica, a fissare degli obiettivi e a cercare di raggiungerli senza esitare e senza metterci troppo. La mamma è sempre stata la sua principessa e a noi due non ha fatto mancare niente, nell’amore, nella presenza, oltre che nei beni materiali. Ha tenuto in braccio felice i nipoti Silvia, Tommaso, Elena e Margherita, e li ha aiutati a crescere, a riflettere, ad agire. In questi giorni tante sono state le persone che hanno ricordato come il dottor Caselli le abbia incoraggiate nel farsi un mestiere, nell’avviare una carriera. Nonostante questo maledetto Covid, il caldo e il Ferragosto, tanti colleghi commercialisti, tanti impiegati della Banca di Pistoia, sono venuti a salutarlo per esprimere riconoscenza al loro Presidente, come se lo fosse ancora.
Non si è mai risparmiato con nessuno, lasciando un esempio unico di onestà, modestia, fede, intelligenza, determinazione, insieme a una straordinaria capacità di sintesi. E pur irremovibile nella solidità delle proprie idee, ha sempre avuto il più grande rispetto delle opinioni degli altri e la capacità di interrogarsi e mettersi in discussione"
"Un ringraziamento particolare – ha concluso Chiara – va ai medici, dottor Paolo Caselli e dottor Alberto Mandorli, i suoi angeli custodi, alla dottoressa Calistri, al dottor Tito Rastelli e a tutti gli altri che lo hanno curato e assistito amorevolmente. Nella prima preghiera per il babbo, don Tommaso Chalupczakche è quasi il nostro fratello minore, ha detto che Piergiorgio non è andato via, ma si è solo nascosto nella stanza accanto. Allora ti chiedo, babbo: esci dall’armadio, sbuca fuori da sotto il tavolino e bussa spesso, perché tutti abbiamo ancora bisogno di te".