REDAZIONE PISTOIA

Cimeli e storia: venti sale in più al museo Smi

A giugno 2021, annuncia il direttore Iori, l’inaugurazione dei nuovi spazi espositivi per accogliere un’enorme quantità di oggetti e curiosità.

Per la prossima estate il museo Smi di Campo Tizzoro sarà…raddoppiato. L’Irsa, società titolare del sito, ha già iniziato l’allestimento di 25 nuove sale espositive, ricavate dalla ristrutturazione di un’ulteriore porzione del vecchio stabilimento che ha acquistato da Kme. Ma il progetto è ben più ampio e prevede anche un ristorante-caffetteria e un ostello di alta qualità, sul modello dei musei tedeschi e francesi: "Molti gruppi ci chiedono di poter restare a mangiare e dormire" spiega il direttore del museo, Gianluca Iori (foto). Intanto, già da giugno sono interamente visitabili i rifugi antiaerei realizzati nel 1938, che corrono per due chilometri sotto il paese di Campo Tizzoro: anche il tratto sul lato scuole è stato bonificato e illuminato. E le gallerie sotterranee sono una parte di spicco del percorso delle escursioni di trekking lungo la Linea Gotica organizzate dal museo, in programma anche questo weekend.

Iori ci porta in avanscoperta della nuova ala del museo, che accrescerà a 3mila mq la superficie visitabile: "Il lockdown ha un po’ frenato i lavori ma per giugno 2021 vogliamo inaugurare le nuove sale". Vi saranno esposti tanti pezzi fra i circa 20mila oggetti che compongono le nuove donazioni al museo, molte direttamente dagli stabilimenti Kme di Campo Tizzoro, Mammiano, Limestre e Fornaci di Barga, oltre che da ex operai e altri privati. Anche la Fondazione Caript ha dato un contributo. Si va dalle macchine su cui gli studenti delle ex scuole Smi imparavano il mestiere, ai bossoli di cannone e la produzione dei vari stabilimenti. Oggetti elencati nel primo catalogo completo del 1922 (esposto a Campo Tizzoro) della produzione Smi: dagli spilli ai bottoni, dalle lampadine ai piatti, pentole, monete e munizioni: una sorta di ‘vecchio Amazon’. Ci sarà una sezione dedicata alla storia della metallurgia sulla montagna pistoiese. Fra le sale tematiche, una riguarderà le manifestazioni storiche, con materiale della compagnia Francesco Ferrucci: la Smi di Mammiano nel 1910 donò mille lire per la fusione della statua del condottiero, a Gavinana.

E ancora la storia dei fucili 91 fino all’omicidio Kennedy; uniformi storiche, foto d’archivio delle fabbriche, i disegni originali del progettista dei rifugi antiaerei. E ancora le maschere anni ’30 della scuola dello schermidore livornese Nedo Nadi, che era un dipendente Smi. Sull’esterno, una batteria contraerea e i proiettori antiaerei originali della fabbrica. E sono in arrivo, dal ministero della difesa, anche due carri armati: Irsa li ha già presi in carico e si occuperà di disarmarli.

Elisa Valentini