"Non nego che sto ricevendo diverse sollecitazioni per entrare a far parte della rinascita del club arancione. Qualora le istituzioni cittadine lo ritenessero opportuno, saremo pronti a dare una mano per risollevare un’icona sportiva cittadina e il movimento calcistico locale. Ma occorre un confronto, perché il Consorzio nasce per sostenere il basket: se ci dovessimo aprire ad uno altro sport, sarebbe solo per il bene della città". E’ possibile pensare ad un Consorzio Pistoia Basket City in campo assieme altri investitori per risollevare le sorti della Pistoiese? La risposta è sì. A dirlo è direttamente il presidente Francesco Giuseppe Cioffi, che non ha ignorato quanto accaduto alla Pistoiese negli ultimi mesi. Mesi che hanno portato all’esclusione dal campionato di Serie D e ad una situazione di totale incertezza.
"Davanti ad un progetto serio, previa la totale condivisioni con le aziende che fanno parte della nostra realtà (circa settanta, ndr), potremmo metterci a disposizione con lo stesso ruolo che abbiamo avuto finora per il basket, rappresentando gli occhi della città e dell’imprenditoria locale. Ma – chiarisce – non ambiamo a diventare proprietari. Etica, trasparenza, passione e radicamento con il territorio: questi sono sempre stati i valori che ci hanno contraddistinto e continueranno ad essere alle fondamenta delle nostre azioni".
Detto del capitolo Pistoiese e a prescindere da ciò che accadrà in chiave orange, il Consorzio Pistoia Basket City resterà al fianco del Pistoia Basket 2000, anche dopo la cessione delle quote di maggioranza a Ron Rowan e soci. "Fin da quando è partita la trattativa, il Consorzio si è detto disposto a rimettere qualsiasi carica. Il nostro ruolo, se prima era di stampella per il club biancorosso, adesso sarà ridisegnato. Abbiamo creato fin da subito un filo conduttore e una relazione con Steven Raso, che è diventato un grande amico del Consorzio, nonché il primo interlocutore per quanto concerne il mondo dell’imprenditoria locale. Naturalmente ringraziamo Rowan e gli altri investitori americani per averci chiesto di mantenere la vice presidenza fino al termine della stagione – aggiunge –. Il nuovo consiglio di amministrazione prevede Massimo Capecchi nel ruolo di amministratore delegato e io come vice presidente, mentre Rowan di fatto è già presidente".
Facendo un tuffo nel recente passato, per Cioffi e il Consorzio Pistoia Basket City c’è l’orgoglio di aver recitato una parte importantissima nella rinascita del Pistoia Basket dopo l’autoretrocessione del 2020. "Senza l’iniezione di capitale del Consorzio, tenere in piedi la società biancorossa sarebbe stato tosto. Ci siamo fatti carico di oneri e obblighi che stiamo ancora gestendo, ovviamente per l’amore del movimento. Le nostre azioni e quelle del presidente Capecchi sono stati determinanti – conclude –. Diciamo che ognuno ha fatto la propria parte, in un momento complicatissimo". Come quello attuale degli arancioni.
Francesco Bocchini