REDAZIONE PISTOIA

Cip Ciop, assolta Donatella Giovannini

La ex cuoca Sandra Bompani condannata a due anni per i maltrattamenti

Asilo Cip & Ciop, alcuni fotogrammi del video ripreso dalla polizia all'interno dell'asilo

Pistoia, 11 luglio 2014 - HA ATTESO la sentenza a casa, aspettando la telefonata del suo avvocato. E’ arrivata poco dopo le 13 di ieri. Assolta. Assolta con formula piena. Perchè il fatto non sussiste. Donatella Giovannini, funzionaria comunale della pubblica istruzione, è stata assolta da tutti e tre i capi d’accusa che le erano stati mossi dalla Procura di Genova dopo la denuncia di un gruppo di genitori dei bimbi che furono maltrattati all’asilo nido privato Cip Ciop: abuso d’ufficio, omesso controllo e omessa denuncia. Il pubblico ministero Silvio Franz aveva chiesto due anni e sei mesi di pena. MA I GIUDICI del Collegio presieduto da Nicoletta Cardino hanno accolto in pieno le istanze della difesa.

 

Le motivazioni saranno rese note fra 90 giorni, ma per il difensore di Donatella Giovannini, l’avvocato Andrea Niccolai del foro di Pistoia, si può ipotizzare che i giudici: «Abbiano riconosciuto che il comportamento è stato corretto e non vi siano state violazioni nè dei regolamenti nè dei compiti istituzionali. La mia assistita ha fatto quello che doveva fare. Esprimo soddisfazione per questa sentenza che restituisce alla dottoressa Giovannini quella reputazione, comunque mai perduta, e la tranquillità di poter continuare a svolgere il suo compito con serenità. Ha ricevuto la notizia con profonda commozione». Sono stati duri, per Donatella Giovannini, questi due anni in cui ha affrontato una vicenda giudiziaria che le ha dato molto dolore e ha accolto con piacere la telefonata del sindaco Samuele Bertinelli. Il Comune di Pistoia, rappresentato dall’avvocato Cecilia Turco, che a sua volta esprime soddisfazione, era qui chiamato in causa quale responsabile civile. In questo stesso procedimento era imputata la ex cuoca del Cip Ciop, Sandra Bompani. I giudici l’hanno condannata a due anni (pena sospesa, non menzione ed escluse le aggravanti), per concorso in maltrattamenti e a una provvisionale per le trenta parti civile costituite. A gravare sulla sua posizione le immagini riprese dalle microcamere nascoste che la Squadra Mobile installò nel novembre del 2009, quando iniziarono le indagini sul Cip Ciop che ha portato, come si ricorderà, alle condanne delle due maestre, Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce. Il pm per la cuoca aveva chiesto tre anni. La Bompani era difesa dagli avvocati Daniele Nicolin e Caterina Schiariti. «SIAMO moderatamente soddisfatti — ha dichiarato l’avvocato Nicolin — sul piano sanzonatorio, ma non su quello che volevamo ottenere, e faremo appello. Sono anche soddisfatto per la scelta del dibattimento rispetto all’abbreviato se lo confrontiamo con Scuderi e Pesce per le quali, la pena base, prima di calcolare lo sconto di un terzo, era stata di nove anni.» Deluse le parti civili, i genitori dei piccoli per i quali, in questo processo, è stata ripetuta la perizia che ha ribadito i danni da loro subiti durante la permanenza al Cip Ciop. «E’ una sentenza tutta da leggere — ha detto l’avvocato di parte civile Mauro Gradi — e le motivazioni potrebbero anche affermare una responsabilità colposa, avendo escluso quella dolosa, e quindi legittimarci ad agire in sede civile». In serata è arrivata la dichiarazione del sindaco Bertinelli.

 

«LA SENTENZA fuga finalmente ogni ombra sulla condotta e sul comportamento della funzionaria comunale, della quale, in questi anni, ho imparato ad apprezzare l’impegno, la competenza, la passione, la dedizione e il dignitosissimo contegno che l’ha sempre contraddistinta, anche nei momenti più difficili di questa vicenda. Nel rinnovarle, anche a nome dell’Amministrazione, la mia personale stima, voglio esprimerle il sincero apprezzamento per il lavoro fin qui svolto a servizio della comunità pistoiese. «La sentenza, insieme a quella in primo grado del dicembre 2012 con la quale il tribunale ligure riconobbe leso il diritto all’immagine del Comune di Pistoia, restituisce all’amministrazione comunale il riconoscimento di un impegno costante per la tutela dell’infanzia e per il miglioramento della qualità non soltanto dei servizi educativi comunali, ma anche, attraverso il protocollo di intesa firmato lo scorso ottobre, dell’intera offerta educativa territoriale. «QUANTO accaduto — conclude il sindaco — all’asilo nido Cip Ciop rappresenta una ferita profondissima per tutta la comunità pistoiese. Voglio rinnovare, ancora una volta, la mia personale vicinanza e quella dell’intera amministrazione comunale ai bambini vittime dei maltrattamenti e alle loro famiglie».

lucia agati