
L’Ombrone tra Piteccio e Sammommè
Paolo Masetti, presidente Anbi, è stato per dieci anni responsabile della Protezione Civile di Firenze e per altrettanti sindaco di Montelupo Fiorentino.
Quando ha capito che Anbi Toscana aveva un grosso potenziale?
"Nell’arco del tempo, prima come osservatore esterno, ora dall’interno. Il nostro team si compone di 150 addetti, fra amministrativi, tecnici e operai, tutti professionisti molto qualificati".
A cosa ci si riferisce parlando di un fiume per amico e percorsi d’acqua?
"Sono progetti didattici per le scuole, verso le quali abbiamo sempre una grande attenzione, perché informare e far conoscere la nostra realtà è determinante per il futuro del territorio".
In cosa consistono le opere di manutenzione ordinaria?
"Ad esempio nello sfalcio, cioè nell’eliminare la vegetazione che può danneggiare gli argini, o nella costruzione delle casse di espansione, depressioni del territorio dove si raccolgono le acque in eccesso dei fiumi, che poi vengono rilasciate poco per volta".
Qual è l’opera più bella che avete realizzato?
"Le casse di espansione del parco della Mensola a Firenze che, quando non svolgono il loro lavoro, sono vissute dai cittadini".
Qual è la difficoltà maggiore?
"Rispondere in tempo reale a tutte le richieste relative a un territorio così ampio, che ci giungono da 62 sindaci".