Colpo di scena. A poche ore dal gong finale, c’è un nuovo candidato sindaco in città. Il nono aspirante primo cittadino è Luca Sforzi, rappresentante dei Liberisti Italiani. Sforzi ha 51 anni, è pistoiese e lavora come geometra al catasto. Liberisti Italiani è un movimento politico nato nel 2020, scaturito dalle battaglie di Sos partita Iva e da un ampio progetto politico condiviso dalle componenti dell’area liberale, liberista e libertaria. "La nostra mission – si legge sul sito ufficiale – è difendere la libertà e diffondere la cultura della libertà in tutte le sue manifestazioni. A partire dalla libertà economica. La nostra vision è una società formata da individui liberi e responsabili, in cui ciascuno ha diritto di godere dei vantaggi e il dovere di pagare gli svantaggi delle proprie decisioni". La ricetta è quella di uno stato minimo, con meno tasse e più libertà, da tradurre nel locale con una progressiva sburocratizzazione della macchina comunale.
"Quando mi hanno proposto questa avventura sono rimasto un po’ spiazzato – confida Sforzi – poi mi sono detto: perché no. Ed eccoci qua. Non ho mai fatto attività politica, ma non mi mancano e non ci mancano le idee, per portare una ventata di novità". Sul rapporto con le altre forze politiche, Sforzi è netto: "Sono tutte frutto di ideologie e retaggi ormai obsoleti, da destra a sinistra – tuona – siamo noi il nuovo". Questi i punti principali del programma dei Liberisti Italiani a Pistoia: "Vogliamo promuovere la libertà di vivere la città e la propria attività lavorativa nella maniera migliore – afferma – lo faremo con pochi punti fondamentali, realizzabili, senza promesse a vuoto. Il primo è una progressiva sburocratizzazione della macchina comunale, ci sono troppi lacci e laccetti. Vogliamo avviare questo processo con partecipazione di tutte forze politiche che andranno a comporre il consiglio, magari partendo dalla revisione del piano regolatore generale. Il secondo è mettere il cittadino al centro – prosegue – il Comune deve essere una seconda famiglia. Un’amministrazione gentile, funzionale e veloce. Il terzo, grande attenzione al tessuto sociale in ogni sua forma. Infine il turismo serve un assessorato che si occupi solo di quello, non bastano le deleghe. C’è da rivalorizzare una città intera e andrà fatto anche attraverso il recupero di aree dimenticate, come ex Ceppo e Ville Sbertoli".
L’obiettivo dei Liberisti Italiani è quello di entrare a palazzo di Giano, da perseguire tramite una variegata lista che vede rappresentate tantissime categorie professionali: badanti, operai, baristi, ristoratori, partite iva, professionisti e disoccupati. Questi tutti i nomi: Gian Piero Magrini, Roberto Toninelli, Paolo Bonacchi, Carlo Vivarelli, Andrea Cosi, Francesca Ferreri, Patrizia Lungai, Silvia Lenzetti, Massimiliano Tosi, Massimo Petrelli, Dino Guglieminetti, Daria Ulini, Chiara Lenzetti, Valerio Toninelli, Susanna Del Ministro, Carmela Lo Pinto, Gaetana Ingrassia, Diego Venturi, Luca Bernardini, David Ciervo, Cristian Degli Esposti, Antonio Rocco, Gaetano Rocco, Maurizio Giannitti, Renzo Scatizzi, Rosa D’Apuzzo, Andrea Grifoni, Maria Brotini, Diletta Pasquini, Annamaria Zappitelli.
Alessandro Benigni