
Una panoramica della discarica del Cassero, nel comune di Serravalle Pistoiese (immagine di repertorio dall’archivio Castellani)
Che fine ha fatto il Comitato cittadino per la discarica del Cassero? E’ ancora operativo? E perché da ormai diverse settimane è letteralmente sparito dal sito web del Comune, inclusa la sezione che conteneva i verbali delle riunioni? Sono i quesiti posti da Elena Bardelli, referente di Serravalle Civica.
"Da qualche tempo, sul sito del Comune di Serravalle Pistoiese è sparita la sezione dedicata al Comitato cittadino per la discarica. E’ l’organo che avrebbe la funzione di favorire le comunicazioni tra il soggetto gestore e la cittadinanza; di informare sulle analisi e gli studi che vengono effettuati da soggetti pubblici e privati, di organizzare momenti di dibattito pubblico sull’andamento dell’impianto – osserva Bardelli – ma non è più possibile seguirne le attività. I cittadini non sanno se il Comitato si riunisce secondo quanto previsto dal regolamento, di norma quattro volte l’anno, non conoscono l’ordine del giorno delle eventuali riunioni, non hanno a disposizione i relativi verbali e non sono informati riguardo alla gestione dell’impianto".
Effettuando una ricerca su Google, fra i risultati appare la pagina del Comitato, ma l’utente che vi clicca viene reindirizzato sul sito del Comune e si trova davanti la schermata di "pagina non trovata". In precedenza, l’ultimo verbale dei lavori del Comitato era stato reso noto il 21 febbraio del 2024: quasi un anno fa. E Serravalle Civica ha chiesto all’amministrazione di intervenire, in una direzione o nell’altra.
"Non sarebbe dovere del Comitato affrontare tali questioni con la cittadinanza, creando spazi di dibattito e confronto? Da tempo sosteniamo che un organismo depotenziato e privato di adeguate funzioni di controllo, come lo ha voluto la giunta Lunardi, non serva a niente, se non a mantenere una parvenza di interesse nei confronti delle questioni ambientali – osserva ancora Elena Bardelli –. O l’amministrazione comunale si impegna a farlo funzionare, restituendogli ampliate le sue primitive funzioni di vigilanza attiva mediante la revisione della convenzione con il soggetto gestore dell’impianto, oppure – conclude – si smetta di mantenerlo ipocritamente in vita, perché non è di nessuna utilità. Esortiamo comunque il sindaco a rendere nuovamente visibili sul sito istituzionale del Comune i lavori del Comitato".
G.F.