SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Commercio ambulante . Paura per la messa a bando dei posti dei mercati

Le associazioni di settore sono sul piede di guerra e chiedono aiuto "C’è il rischio che le concessioni vengano ridiscusse entro il 2027".

Un tratto del mercato in via Atto Vannucci

Un tratto del mercato in via Atto Vannucci

PISTOIALe associazioni di categoria continuano ad essere sul piede di guerra per quel che riguarda i bandi per l’assegnazione dei posti del commercio ambulante, collegati alla cosiddetta "direttiva Bolkestein", e la richiesta è univoca: "serve chiarezza". In particolar modo Confcommercio, con la sigla Fiva, mentre Confesercenti tende, almeno per quanto riguarda il territorio pistoiese, ha minimizzare il problema che non sembra essere attualmente all’ordine del giorno. Sull’argomento interviene, in maniera forte e precisa, la Fiva Confcommercio di Pistoia. "In gioco c’è il lavoro di un intero settore, che ha bisogno di certezze per poter programmare – afferma il presidente di Fiva, Marco Lomi in merito al dibattito che è in corso oramai da qualche giorno – visto che c’è il rischio concreto che tutte le concessioni, anche quelle già rinnovate in vigenza di legge, vengano messe a bando entro il 31 dicembre 2027, senza alcuna garanzia che il posto ottenuto venga riassegnato. Abbiamo bisogno di una normativa chiara ed omogenea, capace di garantire un sistema equo ed efficiente. È impensabile che le regole possano essere diverse da comune a comune: una frammentazione del genere non farebbe che creare maggiore affanno per una categoria già messa a dura prova da difficoltà molteplici. Aspettiamo – conclude – i chiarimenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, indispensabili per scongiurare un caos amministrativo che metterebbe in ginocchio il settore".Un settore, quello dei mercati ambulanti, che da sempre è stato particolarmente fiorente nella nostra provincia, dal duplice appuntamento settimanale a Pistoia fino a quelli sempre affollati di Montecatini, Monsummano o Quarrata fino a quelli rionali e di quartiere. Un mondo del commercio, però, che soprattutto dopo il Covid sta vivendo una crisi con tante aziende che hanno optato di cessare l’attività."Per tale motivo – commenta il responsabile provinciale di Anva Confesercenti Pistoia, Michele Merola – prendiamo atto con piacere della posizione espressa sul tema del rinnovo delle concessioni nel commercio ambulante da parte di Regione Toscana. Ringraziamo il presidente Giani e l’assessore Marras per la solerzia con cui hanno dato all’importanza di questa categoria. Il Ministero ha presentato una nuova bozza delle linee guida che prevede, tra i criteri aggiuntivi per l’assegnazione delle concessioni, la definizione di intese territoriali tra Regione e singoli Comuni, ma non considera che gli esercenti hanno spesso concessioni in comuni diversi e, talvolta, in Regioni diverse".La stessa Confesercenti mette in evidenza come la scadenza delle concessioni al 2027 non va a ricadere sulla provincia di Pistoia che, invece, è già proiettata sul 2032. "Per Anva Confesercenti Pistoia – conclude Michele Merola – il commercio su aree pubbliche ha bisogno di nuove linee guida prevedano criteri omogenei e condivisi, senza soluzioni frammentarie, e un coinvolgimento attivo delle Regioni per assicurare una gestione equa e trasparente delle concessioni, garantendo certezze agli operatori del settore e alle amministrazioni locali".