ALESSANDRO BENIGNI
Cronaca

Comunità di Vicofaro. L’appello del Vescovo accende il dibattito

Don Biancalani plaude Tardelli: "Speriamo sia il preludio a una svolta" Cerdini (Lega) critica: "Un’esperienza fallimentare da non replicare".

Don Massimo Biancalani

Don Massimo Biancalani

Sentimenti diversi e contrastanti, com’era lecito attendersi, all’indomani della lettera in cui il Vescovo di Pistoia Fausto Tardelli invita la Diocesi tutta a farsi carico dell’accoglienza diffusa degli immigranti, anche per alleggerire il ’carico’ che grava sulla comunità di Vicofaro. Sui social tanti cittadini non hanno mostrato apprezzamento per questa uscita, altri invece hanno lodato l’apertura del Vescovo. Tra questi, ovviamente, non poteva non esserci don Massimo Biancalani: "Ringraziamo il vescovo per il suo appello, operatori e volontari sono contenti – spiega ai microfoni di Tvl –, speriamo che sia il preludio per un’accoglienza davvero diffusa. Purtroppo quel che manca è la parte politica – aggiunge – chi ha il dovere di trovare soluzioni amministrative deve fare la propria parte, dando dei segnali concreti. Basta cavalcare il fenomeno e fomentare le paure – conclude il parroco –: il disagio c’è ma può essere gestibile se tutti facessero squadra".

Di tutt’altro avviso Cinzia Cerdini, consigliera comunale della Lega: "La sacralità dei luoghi di culto deve essere preservata, non trasformandoli in un rifugio indiscriminato per chi non rispetta le regole del buon vivere civile – afferma, in un’accorata lettera al vescovo –. Le chiese non sono semplicemente edifici, ma luoghi di preghiera e riflessione: non devono diventare bivacchi per chi, trascurando la propria dignità e quella degli altri, si abbandona al vagabondaggio senza rispettare le norme sociali e civili. L’ospitalità della Chiesa deve sempre essere accompagnata dal rispetto delle regole che garantiscono il bene comune – ammonisce –. Non si tratta di escludere chi è in difficoltà, ma di comprendere che l’accoglienza deve essere una risposta strutturata e rispettosa di tutti. Che un vescovo possa difendere l’operato di un prete che disubbidisce, che giustifica l’illegalità e che mette a repentaglio la vita di giovani vulnerabili, costringendoli a vivere in condizioni inaccettabili, ci stupisce profondamente – attacca Cerdini –. Come credenti, non possiamo non soffrire nel sapere che si intende moltiplicare l’esperienza fallimentare di Vicofaro. Ci auguriamo che qualcuno si ribelli a questa gestione irresponsabile e a comprendere il disagio profondo di chi vive, ormai da anni, in quella condizione di abbandono – conclude la leghista – e non mi riferisco solo agli ospiti, ma in particolare ai residenti".

Già i residenti. Contano di essere almeno un centinaio, sabato prossimo, davanti al palazzo della prefettura, per chiedere attenzione da parte dei rappresentanti del Governo. Una manifestazione di protesta, a partire dalle 10, per chiedere "legalità e sicurezza" a Vicofaro.