Una "scuola di soccorso" per gli studenti e le studentesse di ogni ordine e grado, dalle elementari alle superiori, dove ai giovani viene insegnato come comportarsi di fronte all’emergenza. Culmina con un corso avanzato di formazione all’uso del defibrillatore, questo però riservato agli alunni dell’ultimo anno delle superiori. E’ il progetto Asso (acronimo di "A Scuola di Soccorso"), promosso dalla Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, che in meno di sette anni di vita ha già formato quasi centocinquantamila mila studenti in tutta la regione. Mercoledì scorso è approdato anche sul territorio comunale di Serravalle: i referenti hanno incontrato i docenti e gli scolari della scuola primaria "Ilaria Alpi" di Casalguidi.
Ottantacinque bambine e bambini di quattro classi quinte hanno preso parte al modulo formativo pensato per i più piccoli. Per le elementari prevede una lezione di due ore, sotto la supervisione della Misericordia di Casalguidi e Cantagrillo e del coordinamento Misericordie pistoiesi.
All’incontro hanno preso parte anche il dirigente scolastico Alberto Ciampi, l’assessore all’istruzione Ilaria Gargini, il presidente della Misericordia di Casalguidi e Cantagrillo Maurizio Grazzini, il direttore della Misericordia di Pistoia Riccardo Fantacci, il delegato alla formazione del Coordinamento Misericordie pistoiesi Gianmarco Occhipinti, il formatore della Misericordia di Casalguidi e Cantagrillo Tiziano Lucchesi e le insegnanti delle classi coinvolte: Caterina Benini, Maria Esposito, Barbara Gallina, Eni Mazzei, Chiara Bugiani, Rossana Barcia e Cristina Cappellini.
"Questo è un progetto in cui le Misericordie credono particolarmente – ha detto la referente regionale del progetto Asso, Benedetta Ferreri – già nelle fasce d’età dei più piccoli puntiamo a far capire agli studenti quanto è importante evitare di fare finta di niente, poniamo le basi perché inizino a essere cittadini consapevoli e attivi. Con questo progetto dal 2017 siamo riusciti a formare numerosi studenti che oggi sono in grado di aiutare concretamente chi non sta bene. Tutti questi ragazzi sono preziosissimi per noi e fondamentali per i cittadini".
Giovanni Fiorentino