Nelle province di riferimento di Confindustria Toscana Nord (Prato, Pistoia e Lucca), "cominciamo a sentire i primi segni di rallentamento, abbiamo fatto leggermente meglio del dato nazionale, ma registriamo pur sempre un lieve arretramento rispetto agli anni precedenti. Non ci dimentichiamo che veniamo dal rimbalzo post Covid, quindi non era facile ripetersi. In questo momento, inoltre, la situazione internazionale è complessa: c’è una guerra in corso e veniamo da un periodo di caro-energia che ha provato molto le aziende". Così Daniele Matteini, presidente di Confindustria Toscana Nord, rispondendo ai giornalisti, a margine della parte pubblica dell’Assemblea annuale, che si è svolta ieri al teatro Mauro Bolognini di Pistoia e che ha avuto al centro del dibattito la fiscalità: non a caso l’incontro pubblico si è aperto con il video-collegamento con il viceministro dell’Economia e delle finanze Maurizio Leo, che ha parlato di "situazione difficile anche per i tassi di interesse in crescita per le scelte della Bce", aggiungendo che il suo obiettivo è "far diventare il fisco un amico, un collaboratore delle imprese e dei cittadini che adempiono correttamente all’obbligo tributario, muovendosi in una logica collaborativa con i contribuenti corretti".
All’incontro è intervenuto anche Emanuele Orsini, vicepresidente di Confindustria per il credito, finanza e fisco. "Apprezziamo l’intenzione di ridurre il carico fiscale per individui e imprese e di semplificare eo eliminare gli adempimenti fiscali – ha affermato Orsini –, attenzione a non agire con interventi isolati, ma si guardi ad una semplificazione generalizzata e coerente delle procedure".
Sul tema della riforma fiscale Matteini ha parlato di "occasione unica, che non dobbiamo perdere, perché è dagli anni Settanta che si va avanti a situazioni poco chiare. Il fisco – ha aggiunto - può essere driver di crescita, quindi deve essere mirato e finalizzato a far sì che le aziende lo possano utilizzare per poter sviluppare le loro attività. È ovvio – ha sottolineato il presidente di Confindustria Toscana Nord – che aiutare e stimolare gli investimenti, non fa altro che favorire la crescita del Pil (prodotto interno lordo) e non ci dimentichiamo che il rapporto debito-Pil che abbiamo, del 140%, può essere diminuito, se si riesce ad aumentare il denominatore, cioè il prodotto interno lordo. La politica fiscale che chiediamo potrebbe portare a questo risultato".
Matteini ha parlato anche di questioni locali: della terza corsia sulla A11, e della Multiutility Toscana. "Per le infrastrutture – ha detto – Firenze, Prato, Pistoia e Lucca fanno parte di un unico asse. La terza corsia sulla A11 dovrebbe partire a breve da Firenze, arriverà a Prato e anche a Pistoia, per poi continuare fino a Lucca. È impossibile pensare oggigiorno ad un’infrastruttura limitata ad alcune aree, quindi non dobbiamo temere che Pistoia resti esclusa". Sulla Multiutility, Matteini ha spiegato che "la situazione è molto complessa, la Toscana sta andando verso un’aggregazione, la Multiutility appunto, che potrebbe portare ad un nuovo gruppo molto grande, che magari potrebbe contribuire alla risoluzione di annosi problemi. La partita fondamentalmente è in mano alla politica, noi da industriali chiediamo dei servizi, visto che li paghiamo anche molto cari".
Patrizio Ceccarelli