Quarrata (Pistoia), 10 settembre 2024 – Ha ribadito per l’ennesima volta che lui l’abbonamento per quella tratta ce l’aveva e poi ha aggredito il controllore con una scarica di pugni al volto, rompendogli il naso. Il fatto è avvenuto ieri, poco prima delle 12, sulla linea 13 che da Pistoia porta ad Olmi. All’altezza di Quarrata, quando a bordo c’erano solo tre passeggeri, uno dei verificatori ha chiesto il biglietto ai passeggeri. I guai sono cominciati quando è stato il turno di un diciassettenne: il ragazzo ha esibito al controllore un abbonamento urbano, non valido per la tratta in questione perché extraurbana.
A quel punto gli animi hanno iniziato a scaldarsi. Da una parte il controllore che, seguendo le regole, si stava apprestando a fare la multa. Dall’altra il ragazzo, sempre più irrequieto, che sosteneva che quel biglietto era valido. Dopo un momento di calma apparente, il giovane è balzato in piedi e ha attaccato il controllore, rifilandogli una scarica di pugni sul volto. Il conducente del mezzo, capita la gravità della situazione, ha bloccato il bus in posizione di sicurezza ed è corso a dividerli.
“Il controllore era seduto a terra, si reggeva il volto lamentandosi per il dolore, perdeva molto sangue. Dall’altra parte, il ragazzo che urlava che lui non doveva fargli la multa. Ho avvertito il 112 e chiamato l’ambulanza, che è giunta poco dopo”. I volontari della Misericordia hanno portato via il controllore, trentadue anni, col volto tumefatto e il setto nasale fratturato. Il minore, di nazionalità straniera, è stato invece fermato dai carabinieri che lo hanno poi portato in caserma per accertamenti.
“Prima di essere portato via – conclude il conducente del bus – si è calmato, aveva anche provato a spiegarsi con i carabinieri che quella multa era ingiusta. Ciò non toglie che sia un’aggressione gravissima, multa giusta o multa corretta che sia”. La corsa bus è stata poi soppressa per il troppo sangue sul pavimento del mezzo, che è tornato in deposito per una pulizia approfondita.
Sul caso è intervenuto anche Silvio Frati, sindacalista Faita Cisal e responsabile sicurezza aziendale. “Una nuova aggressione al personale in servizio sui bus Autolinee Toscane che non fa altro che confermare la gravità di una situazione che perdura ormai da anni. Siamo molto preoccupati in vista dell’aumento dei passeggeri che registreremo non appena inizieranno le scuole. Chiediamo più presidi a bordo e alle fermate: o forze dell’ordine o guardie giurate. Aggressioni come queste al personale che sta semplicemente facendo il proprio lavoro devono finire”.