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Convegno dei boy scout (Acerboni/FotoCastellani)
Pistoia, 18 maggio 2015 - La mappa dei servizi parla da sola. Ci racconta, attraverso una moltitudine di frecce sulla cartina della provincia, che gli scout dell’Agesci di Pistoia sono impegnati ad affiancare tante realtà in aiuto di chi è più fragile. Solo alcune: Agrabah, Caritas di San Marcello, Raggi di Speranza in stazione, Mensa di don Siro, San Martino de Porres, Emmaus e i presidi antiprostituzione. La mappa dei servizi per gli altri è stata, ieri mattina, il primo segno con cui gli scout hanno accolto le autorità in occasione della consegna della Carta del Coraggio, il documento scaturito dalla Route nazionale dell’estate scorsa, a San Rossore, dove i clan pistoiesi sono stati fra i protagonisti con i loro progetti contro la tratta delle donne, a fianco dei detenuti e il loro forte impegno ecologico.
Tutto questo è diventato la Carta del Coraggio che ieri molti amministratori hanno ricevuto dalle loro mani, in primo luogo i parlamentari pistoiesi Caterina Bini ed Edoardo Fanucci e poi il sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli che è stato il primo a «sporcarsi le mani» con la vernice e a lasciare la sua impronta sul cartellone che gli scout avevano preparato, secondo segno, secondo sigillo, della loro missione. Sporcarsi le mani, calarsi nella realtà, darsi da fare, questo è l’obiettivo. «Il vostro documento – ha detto Bertinelli – è il più avanzato, sull’Italia, degli ultimi anni. Civilissimo e progressista, che chiama le cose con il loro nome. Il vostro è un manifesto della politica buona in un paese con chiusure xenofobe strettissime, ma questi, sono nostri fratelli. Mi è piaciuto il vostro appello all’amore vero». Il sindaco ha evidenziato l’aspetto rivoluzionario della «strada» degli scout contro il degrado umano, ma anche quello ambientale e ha annunciato una novità assoluta: «A fine giugno proporremo un regolamento fra i più avanzati, dopo Bologna, per la rigenerazione e la conservazione dei beni comuni che potrà essere realizzata con la collaborazione dei cittadini e l’appoggio dell’amministrazione, come voi fate già con la partecipazione operosa alla vita della città. Io ci sono ad accompagnarvi».
lucia agati