Un’ultima settimana di servizio "ad ostacoli" per il Copit, che si avvia verso il finale della sua storia lunga più di mezzo secolo. Nei giorni scorsi sono tornati a lavoro non più di una manciata degli "assenti ingiustificati" (come definiti dalla normativa) che da venerdì scorso non si erano presentati al lavoro perché non disposti ad esibire il green pass prima del servizio. Alcuni di loro, infatti, sono tornati in servizio dopo aver eseguito il tampone, che dovrà comunque essere ripetuto ogni 48 ore. Chi, invece, continua a non presentarsi al lavoro non rischia il proprio posto ma sicuramente non riscuoterà lo stipendio per i giorni in cui non è stato operativo. Una situazione che mette al sicuro tutti i posti di lavoro da possibili licenziamenti almeno fino al 31 dicembre. Oltre ai no green pass dichiarati, risultano ancora assenti anche circa 18 lavoratori per malattia che hanno presentato un certificato medico.
Sono stati giorni difficili per il Copit, alle prese da una parte con gli ultimi aggiustamenti contrattuali in vista del cambio di gestione in programma il 1° novembre, quando subentrerà ufficialmente Autolinee Toscane, e dall’altra parte a dover garantire il diritto alla mobilità con un organico estremamente risicato, con circa il 20% degli autisti - per un motivo o per un altro - non al lavoro. Ad ogni modo, grazie al grande sacrificio degli autisti in servizio, le corse non hanno subito stop e disservizi su vasta scala: nella giornata di lunedì tutti i turni su Pistoia e zone limitrofe sono stati regolarmente coperti. Qualche problema rimane, negli orari non di punta, nella zona di Lamporecchio, dove fin da venerdì scorso si sono registrati i disagi maggiori.
"Sono amareggiato – aveva detto il presidente Principato all’indomani dell’obbligo di green pass sul posto di lavoro –, mi aspettavo qualche assenza ma non credevo così tante. Non lo trovo un comportamento costruttivo, oltretutto in un periodo così delicato come quello degli ultimi giorni della nostra compagnia di trasporto".
E dopo cosa succederà? Da parte del Copit nulla più: fatti i necessari appelli alla coscienza e al ritornare a lavoro, la "patata bollente" degli assenti passerà tra meno di una settimana al nuovo gestore, ovvero Autolinee Toscane, che riassorbirà tutti i dipendenti. La nuova società di trasporto troverà una situazione complicata con decine di assenti ingiustificati non solo a Pistoia, ma anche nelle altre province dove subentrerà alle vecchie società di trasporto.
Bisogna capire se Autolinee Toscane, dopo il 1° novembre, avrà intenzione di provvedere a sostituzioni con contratti a tempo determinato, in attesa che l’organico nelle varie città torni a garantire una turnazione normale degli autisti e non basata su straordinari e doppi turni ogni giorno.
Francesco Storai