Corse dei bus insufficienti. La montagna alza la voce

Già raccolte 500 firme. I residenti chiedono una maggiore attenzione . Da Le Piastre fino a Prunetta i tagli al servizio hanno causato molto disagi.

MONTAGNA

Corse autobus insufficienti e mal calibrate per la Montagna Pistoiese: parte da qui la raccolta firme indetta nei territori montani da Le Piastre fino a Prunetta questa estate che ha già raggiunto circa 500 adesioni. La petizione è nata dopo i tagli al servizio bus da e per Pistoia patito da queste aree, in particolar modo sulla linea 70. A farne le spese sono state le zone di Piastre, Piteglio, Prunetta, Prataccio e Casamarconi; un’area che conta all’incirca un migliaio di residenti che non può contare su un servizio bus efficiente. La vicenda è stata seguita politicamente dal consigliere comunale di Pistoia Giampaolo Pagliai della lista "Forza Italia – Amo Pistoia Civica": "Nel periodo invernale – sottolinea – le corse sono passate da 3 a 4. Peccato però che quella delle ore 14 sia sostanzialmente inservibile, visto che la coincidenza a Le Piastre per Pistoia è di oltre due ore. Un sistema di trasporto non integrato fra i vari tratti è sostanzialmente inutile". La petizione, indirizzata alla regione Toscana e ai comuni di Pistoia e San Marcello Piteglio, punta a ripristinare un numero di corse "idoneo a garantire la vivibilità delle zone marginali della montagna – si legge nel documento che accompagna la raccolta firme.Il trasporto pubblico deve essere improntato al ‘servizio’ e non alla logica del profitto privato".

I promotori della petizione sottolineano come le istituzioni non sembrano aver voluto favorire le zone della montagna: "A parole – si legge nella lettere destinata ai comuni e alla regione – noi residenti in montagna veniamo definiti ‘i guardiani del territorio’. Nei fatti, sempre più spesso, si concretizzano decisioni contrarie a quanto promesso. Il trasporto bus di Autolinee Toscane ne è un esempio, con i continui tagli alla corsa 70 che collega Le Piastre a Piteglio.

Un servizio così poco strutturato comporta un grave danno agli utenti delle fasce più deboli, come anziani o giovani non patentati. Chiediamo maggior attenzione nei nostri confronti ed un maggior numero di corse bus visto che, quelle attuali, sono ampiamente insufficienti".

Francesco Storai