"Così faremo rinascere la nostra biblioteca"

L’assessore Michelacci: "Quarrata è stata piegata dalla furia dell’acqua"

"E’ un grandissimo ringraziamento da parte del sindaco, da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale quello che vogliamo fare al quotidiano La Nazione per questa iniziativa, perché il nostro territorio è stato tra quelli più duramente colpiti dall’alluvione del 2 novembre e ogni aiuto che ci viene dato è più che bene accetto". Sono le parole dell’assessore alle Politiche Sociali, della Casa e del Lavoro del Comune di Quarrata, Mariavittoria Michelacci, alla quale ieri pomeriggio è stato consegnato il ricavato della raccolta fondi organizzata dal nostro giornale.

Si tratta di un assegno di 15mila euro che sarà destinato ad un progetto specifico: il ripristino della biblioteca Michelucci, devastata dall’alluvione.

"A quasi 4 mesi dagli eventi disastrosi che hanno devastato la nostra città ci sono ancora tante cose da fare e tante risposte da dare – ha proseguito Michelacci – il conteggio dei danni è enorme e servono tante risorse alle quali deve far fronte con affanno il bilancio, sebbene virtuoso, del nostro Comune". E’ lunga infatti la lista dei danni che hanno colpito il territorio quarratino – il conto è pesante, si parla di circa 15 milioni di euro - quando la furia dell’acqua fuoriuscita dal Fermulla attraversò il centro cittadino invadendo negozi, scantinati e abitazioni, e la rottura dell’argine dello Stella trasformò in un lago stagnante la frazione di Catena. La violenta ondata di maltempo non aveva risparmiato neppure la collina del Montalbano, dove frane e smottamenti hanno distrutto il paesaggio in vari punti, danneggiando in modo pesante abitazioni, agriturismi e coltivazioni. "Dopo i primi e tanti interventi che sono stati fatti, che rientravano nelle somme urgenze – ha spiegato ancora l’assessora – ci sono ancora cittadini in difficoltà che necessitano di aiuto, edifici comunali che hanno bisogno di interventi. Tra questi, appunto, c’è la biblioteca Michelucci che ha bisogno di lavori per l’archivio devastato completamente dall’acqua e sulla quale sarà investita la somma donata grazie alla raccolta organizzata da La Nazione".

Tante anche le strade con collegamenti da ripristinare. Tra queste il problema che riguarda la strada di Lucciano che avendo due percorsi alternativi, uno da via Asiago e uno da Montorio, secondo la normativa non ha potuto essere inserita nelle somme urgenze, come invece sarebbe stato se non ci fossero state altre modalità per raggiungere la frazione collinare. La strada ha subito una grossa frana e non è percorribile, causando grossi disagi per i residenti della frazione collinare, ma per il ripristino occorre seguire il tempi lunghi dell’iter burocratico della progettazione e dell’affidamento dei lavori. I cittadini dovranno pazientare ancora un po’: il Comune, nei termini di legge, ha già chiesto i vari preventivi ai professionisti per il progetto, poi verrà fatto il bando per l’affidamento dei lavori dopo il passaggio in consiglio comunale.

Daniela Gori