
Turismo di gruppo pressoché azzerato e clienti individuali che si contano sulle dita. Ma anche maggiori costi per poter rispettare le norme anti-Covid. Per gli alberghi dell’alta montagna pistoiese, l’estate non si preannuncia brillante. A pesare sono indubbiamente gli effetti dell’emergenza Covid. Un’annata difficile, che ad Abetone Cutigliano ha già mietuto le prime ‘vittime’. Fra le strutture aperte per l’estate, manca all’appello l’hotel Villa Basilewsky di Ponte Sestaione. "Abbiamo lasciato la gestione della struttura – ci dice Jacopo Celli, uno dei soci gestori – : sostenere i costi d’affitto era difficile, non sapendo bene come riaprire e la mole di lavoro che avremmo potuto avere".
Per la stagione estiva, resterà chiuso l’hotel Excelsior all’Abetone. "Dovremmo lavorare tre mesi solo per sanificare – esclama Mauro Caniparoli –. La nostra struttura ha una superficie di 2600 mq; ovunque ci sono tende, corsie, tappeti. Alcune prenotazioni le avremmo avute, sia di clienti storici che di nuovi, ma abbiamo dovuto dire di no. Quanto al prossimo inverno , ci sarà da vedere: se le cose non migliorano, c’è il rischio che ci facciano chiudere in via definitiva". La maggior parte degli alberghi proverà comunque a lavorare in l’estate, pur senza certezza di un lavoro almeno sufficiente a ripagare i costi.
"Le prenotazioni sono pochissime – ci spiega Federica Sogner dell’hotel Regina di Abetone –:è freddo ed è ancora presto, ma il coronavirus influisce tanto. Ci sono clienti storici, specie anziani, che non verranno perché hanno timore. Intanto, abbiamo dovuto comprare macchine all’ozono per sanificare le camere e disporre cartelli ovunque. "Ci stiamo preparando per aprire: d’altronde alcol e varichina si sono sempre usati – osserva Clarissa Tonarelli, dell’hotel Primula – Per ora, però, le richieste sono poche. Il tempo non aiuta". Stessa situazione a Cutigliano. "Escludendo i pochi clienti storici – riferisce Giuliano Tonarelli, dell’albergo Villa Patrizia – c’è un fermo quasi totale. Le scarse richieste di informazioni che arrivano, poi, sono per soggiorni molto brevi". Elena Sichi, dell’hotel Alpino di Pian di Novello, conferma: "per l’albergo, che riapriremo a luglio, non ci sono grosse richieste. Al ristorante, però, qualcuno capita". Anche il vicino hotel La Casetta riapre per l’estate: "non c’è un gran movimento – ci dicono i titolari –, ma qualcuno dei nostri vecchi clienti ci ha contattato".
Elisa Valentini