
I robot realizzati dagli studenti. della Melani con materiale da riciclo
Il mese scorso abbiamo intervistato la professoressa Claudia Cianferoni, docente di matematica e scienze che durante l’anno scolastico 2023/2024 ha insegnato in alcune classi della nostra scuola ed ha avuto la straordinaria idea di cui parleremo in questo articolo. Le abbiamo chiesto di raccontarci del progetto che l’anno scorso ha svolto con i nostri compagni dell’allora classe 1B. L’idea per il progetto è partita con l’attività di Legambiente, che viene rivolta ogni anno a tutte le classi prime e consiste nel ripulire l’ambiente circostante raccogliendo i rifiuti trovati lungo il percorso, soprattutto nella zona della Badia di Montale. La professoressa Cianferoni ha pensato di collegare il progetto con l’ecosistema, argomento del programma scolastico, per dare importanza al messaggio fondamentale di preservare e migliorare l’ambiente, grazie alla gestione dei rifiuti che è diventata più sostenibile negli ultimi anni, anche in Toscana.
Inoltre la professoressa Cianferoni e la professoressa di italiano Francesca Giunti hanno proposto la visione in classe del film "Wall-e", la cui trama si lega pienamente all’argomento che hanno trattato. Dopo la visione, la classe doveva disegnare su carta un robot. Gli alunni ispirati dallo stimolo di ottenere nuovi prodotti o materiali da scarti e rifiuti che hanno terminato il loro ciclo di vita, dovevano utilizzare materiali di riciclo come tra gli altri cartone, contenitori in plastica, tubi, sifone della doccia, tappi. I nostri compagni hanno svolto questo lavoro divisi in gruppi, ognuno dei quali doveva creare un robot diverso cercando di usare la loro immaginazione.
Alcuni gruppi hanno addirittura creato un robot in grado di compiere movimenti o azioni attraverso meccanismi fatti a loro volta da materiali riciclati. I robot che hanno creato durante le vacanze di Natale sono stati esposti nell’atrio della scuola e sono stati molto apprezzati da studenti e professori per l’idea di utilizzare materiali riciclati.
L’esperienza è stata formativa e affascinante, perché ha permesso di mettere in atto, nel piccolo della vita scolastica, quella pratica del riutilizzo che passo dopo passo porterà, speriamo, in futuro ad una migliore gestione del mondo riciclando, evitando gli sprechi e dando spazio all’insieme di operazioni e metodologie dirette al recupero dei materiali al fine di trasformarli e riutilizzarli attraverso nuovi processi produttivi.