
Cremazione, il bilancio So.crem "Abbiamo investito nei servizi"
Tra le novità emerse nel bilancio di previsione del Comune, discusso negli scorsi giorni, c’è stata quella riguardante i servizi cimiteriali e in modo particolare la cremazione: da quest’anno per determinare le tariffe si procederà secondo scaglioni Isee per i cittadini residenti a Pistoia mentre i non residenti pagheranno la tariffa massima ministeriale. Una decisione commentata dall’assessore al bilancio, Margherita Semplici. Oggi la replica dell’associazione Società per la Cremazione (So.crem).
"Poiché in seguito agli articoli pubblicati sulla stampa locale in merito alle tariffe per la cremazione relative all’anno in corso – si legge nella nota inviata alla stampa – So.crem è stata sommersa da telefonate che chiedevano ragguagli sulle nuove tariffe e sulla modalità di presentazione della certificazione Isee, So.crem precisa di non gestire più il servizio di cremazione dal primo maggio 2020 e che pertanto ogni richiesta in tal senso deve essere indirizzata all’ufficio cimiteri del Comune di Pistoia. In merito alle dichiarazioni dell’assessore Semplici, che cita So.crem come paragone in negativo poiché questa adottava le tariffe massime allora in vigore, si evidenzia che questo era stato concordato con l’Amministrazione stessa, come si evince dall’articolo 3.2 dell’atto transattivo del 22 novembre 2017 tra So.crem e Comune di Pistoia. Si sottolinea peraltro che: So.crem ha versato un canone mensile al Comune pari a 4066,66 euro dalla scadenza della precedente convenzione (2013) fino alla cessazione del servizio (2020), che l’Amministrazione avrebbe potuto convertire in rimborsi eo bonus per i cittadini; ha realizzato in proprio e senza alcun aiuto economico del Comune il tempio crematorio dove vengono custodite le urne, il forno crematorio (da quello a legna a quello a gas, fino a quello rispondente alle normative europee) e l’ampliamento su cui insisteva la sala del commiato e che oggi è lo spazio di lavoro del gestore attuale; ha sempre provveduto, a proprie esclusive spese, alla manutenzione ordinaria e straordinaria di tutto l’ambiente, e tale servizio è stato reso anche quando non vi era più tenuta (si veda il medesimo atto transattivo sopra citato) per evitare lunghi fermi dell’impianto".
"Siamo certi che l’Amministrazione saprà comprovare la propria efficienza ed efficacia – si chiude la nota – anche senza citare paragoni in negativo del tutto inesistenti con l’Associazione grazie alla quale la città ha avuto, per oltre cento anni, un ottimo servizio di cremazione".