Cresce la povertà tra le famiglie. Accordo con la Caritas per i servizi

Il Comune di Serravalle ha rinnovato la convenzione triennale: centro di ascolto e Spaccio della solidarietà. I numeri: sono diventate 250 le persone che si avvalgono del sostegno, il 10 per cento in più in due anni.

Cresce la povertà tra le famiglie. Accordo con la Caritas per i servizi

Nel corso del 2023 lo «Spaccio della Solidarietà». a Serravalle. ha sostenuto 60 nuclei familiari, cioè 250 persone

Una convenzione triennale, mossa dall’obiettivo condiviso di mettere in campo un "sistema integrato" di azioni di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale sempre più capillare per interventi di sostegno economico a favore delle fasce più deboli della popolazione. E’ stata di fatto rinnovata nei giorni scorsi fra il Comune di Serravalle e Caritas e si concretizzerà attraverso un’azione coordinata soprattutto fra l’ente (rappresentato dal responsabile dei servizi sociali) e il centro d’ascolto di Casalguidi. Un’intesa che prevede oltretutto a beneficio di Caritas un contributo di 12mila euro complessivi nell’arco del triennio, da parte del Comune. "E’ notevolmente aumentato il numero di cittadini e famiglie che non riescono con risorse proprie a far fronte all’acquisto di generi di prima necessità – si legge nel documento - al pagamento del canone di locazione o delle utenze domestiche". Tant’è che al centro d’ascolto di Casalguidi se ne è da qualche tempo affiancato un altro a Ponte di Serravalle, a fronte di una richiesta di supporto crescente: Valeriano Paolacci, direttore della Misericordia di Casalguidi e Cantagrillo, ha fatto sapere poche settimane fa che nel corso del 2023 lo "Spaccio della Solidarietà" ha sostenuto 60 nuclei familiari, ossia circa 250 persone (+10% rispetto al 2022) e sono stati consegnati 770 "pacchi alimentari", per un totale di 9255 kg di cibarie.

La rinnovata collaborazione fra Caritas e Comune promette iniziative di sostegno più rapide circa la distribuzione di generi alimentari di prima necessità ed aiuti finalizzati al pagamento di utenze domestiche o del canone di locazione, in primis. "In questi sette anni, la collaborazione con Caritas è stata costante e notevole soprattutto durante il periodo del Covid. Ma nel post-pandemia sono poi aumentate le necessità della cittadinanza, tanto che Caritas ha aperto un nuovo punto d’ascolto – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Ilaria Gargini – abbiamo già fatto una prima riunione fra le parti, prevedendo una serie di confronti periodici. E il rinnovo della convenzione ci consentirà di rafforzare ulteriormente questa "rete sociale biunivoca" e di rispondere ancor più efficacemente ai bisogni della popolazione".

Giovanni Fiorentino