Crolla il ponteggio sotto la furia dell’acqua

Si allungano i tempi per la riapertura del ponte davanti alla stazione

Crolla il ponteggio sotto la furia dell’acqua

Così si presentava il ponteggio ieri pomeriggio

Si allungano i tempi per la riapertura del ponte davanti alla stazione ferroviaria di Pracchia: i ponteggi utilizzati per lavorare sulla struttura sono stati irrimediabilmente danneggiati dalla furia dell’acqua. Nella giornata di ieri sono dovuti intervenire i tecnici e gli operai della ditta appaltatrice. Sul cantiere anche i tecnici della Provincia di Pistoia, giunti sul posto poco dopo le 16. Lo scenario che si sono trovati davanti era purtroppo di quelli che lasciano poco spazio all’ottimismo: i tubi su cui poggiava il ponteggio completamente piegati e con il rischio che quello a monte cedesse andando a creare una sorta di diga che avrebbe fatto crescere in modo pericoloso il livello dell’acqua. Dopo il sopraluogo è stato deciso di ancorare il ponteggio alla spalletta del ponte e di fare intervenire un camion con la gru per tenere il ponteggio in sicurezza, nel frattempo gli operai avevano già provveduto a un primo sommario intervento. Sembra però scongiurato il rischio della chiusura del ponte perché i lavori sulla corsia da cui sono iniziati è quasi pronta per la riapertura, si è sentito parlare di pochi giorni. Diverso il discorso per l’altra corsia, perché i ponteggi che saranno rimossi in questi giorni con ogni probabilità saranno non più utilizzabili, costringendo l’azienda a individuare soluzioni diverse. Visto anche che la stagione volge rapidamente all’inverno, non è escluso che riprendano a primavera, facendo naufragare il cronoprogramma che aveva, un poco ottimisticamente, 90 giorni dal primo giugno. Ma che tra la Provincia di Pistoia e i ponti non intercorrano buoni rapporti è cosa nota da tempo. Ci sarà da sciogliere rapidamente anche il nodo dell’altro ponte, quello accanto al ristorante Melini, anche in questo caso i tempi ipotizzati sono ormai ben lungi dall’essere rispettabili. Al calar della notte le maestranze erano impegnate a risolvere, intanto, il problema dei ponteggi.

Andrea Nannini