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I vigili del fuoco hanno transennato l’area: i locali sono inagibili
Pistoia, 20 febbraio 2025 – Tragedia sfiorata nella canonica della chiesa di Ramini. Ieri mattina intorno a mezzogiorno, una parte del soffitto di una stanza della chiesa, quella un tempo destinata al coro, è caduta addosso ad un ragazzo nigeriano di 23 anni, ospite della struttura gestita da don Massimo Biancalani. Il giovane, rimasto fortunatamente sempre cosciente, è stato trasportato al pronto soccorso del San Jacopo. Sul posto sono intervenuti i volontari della Misericordia di Pistoia e i vigili del fuoco che hanno messo i sigilli alla stanza ora resa inaccessibile.
“Mi hanno avvertito intorno alle 12.30 - racconta don Biancalani - Da quello che ho saputo il ragazzo che ospitiamo è rimasto sempre vigile e anche i sanitari del pronto soccorso mi hanno tranquillizzato sulle sue condizioni di salute, ma ancora non sono chiare le ferite o i traumi riportati”. Nella canonica dove si trovava, in quel momento, solo quel ragazzo, dormono in otto persone. Le cause del cedimento sono al vaglio dei vigili del fuoco.
“Pensiamo a delle infiltrazioni d’acqua - sottolinea don Massimo - Il problema è ora capire dove collocare i ragazzi per la notte. Serviranno nuovi spazi oppure andranno riorganizzati quelli già presenti”. Con tutta probabilità, almeno una decina degli ospiti di Ramini saranno trasferiti a Vicofaro. Il giovane ferito, a quanto pare, è rimasto sorpreso dal crollo dei detriti perché stava dormendo e quindi non è riuscito ad evitare l’impatto, molto probabilmente sarà trattenuto in osservazione per valutare i traumi riportati soprattutto un eventuale trauma cranico.
Una nuova tegola sui centri di accoglienza voluti da don Massimo sia nella chiesa di Vicofaro che in quella di Ramini, oltre al problema accoglienza, serviranno fondi per riparare il soffitto e garantire adeguate misure di sicurezza che possano consentire ai migranti di continuare ad avere un alloggio all’interno dell’edificio. Un nuovo problema che si aggiunge alla mobilitazione dei residenti di Vicofaro avvenuta poco tempo fa. I residenti da anni osservano con attenzione, e apprensione, quanto accade da tempo nei locali parrocchiali. Vedono le ambulanze, recentemente quasi ogni giorno, fermarsi davanti alla chiesa e accompagnare persone in ospedale, vedono, la notte, le pattuglie della polizia e dei carabinieri.
“Chi non abita qui non può capire – avevano spiegato dal comitato – ci preoccupano tanti aspetti di questa situazione: quello sanitario e quello della sicurezza. C’è chi non può più usare il proprio giardino, trasformato in una latrina a cielo aperto. Ci viene detto che le ambulanze intervengono per incidenti domestici... quindi quanti ne accadono?”. A Ramini invece resta la preoccupazione per gli ospiti che si ritroveranno senza un letto.
“Ci organizzeremo con i mezzi che abbiamo - commenta don Biancalani - altro non possiamo fare”. Intanto passando davanti alla chiesa nella periferia est della città sono ben visibili i nastri che chiudono la stanza interessata dal crollo, nastri che rimarranno lì fino a quando il soffitto non sarà riparato e la stanza messa in sicurezza.
M.M.