REDAZIONE PISTOIA

Crollo Pistoia Sotterranea: "È legato al cantiere Asl"

Il percorso archeologico è stato messo in sicurezza dopo il cedimento. È tornata la luce, ma per il momento l’itinerario resta chiuso al pubblico.

Crollo Pistoia Sotterranea: "È legato al cantiere Asl"

L’architetto Gianluca Iori mostra la porzione in cui è avvenuto il cedimento

Chiusi ancora fino a data da destinarsi in attesa che si compiano i sopralluoghi per valutare l’entità precisa e la natura del danno. Dopo il crollo di due giorni fa, come aggiorna l’architetto Gianluca Iori dell’Irsa (Istituto di ricerche storiche e archeologiche), che di quel sito ha la proprietà, Pistoia Sotterranea si è svegliata ieri con la funzionalità elettrica ripristinata e con una messa in sicurezza garantita grazie al lavoro puntuale dei tecnici, ma occorrerà ancora del tempo perché il sito possa riaprire al pubblico.

L’episodio, lo ricordiamo, è accaduto nella giornata di martedì scorso, 19 novembre. All’improvviso, nel primo pomeriggio, una volta ha ceduto e l’elettricità è saltata provocando un danno materiale notevole, con tutta quella serie di implicazioni a cascata che s’immaginano in un sito d’interesse turistico come lo è quel percorso.

Le ragioni del crollo, spiegava Iori, sarebbero da ricondurre all’insistenza, su quell’area, del cantiere di pertinenza dell’Azienda sanitaria che sta "rivoluzionando" l’ex ospedale del Ceppo grazie ai fondi che arrivano dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. A ribadire la titolarità di quello stesso cantiere – ripetiamo: l’Azienda Sanitaria e non il Comune di Pistoia, come del resto scrivevamo già nell’edizione di ieri del nostro quotidiano – lo stesso architetto Iori e anche il Comune di Pistoia in una nota diffusa alla stampa che scaccia ogni possibile e residuo dubbio sulla situazione.

"Occorre precisare ancora – si legge sulla nota diffusa ieri pomeriggio dall’amministrazione comunale – che il crollo non è avvenuto nell’area sottostante la piazza né in un’area di proprietà del Comune, ma a una distanza di decine di metri dalla porzione oggetto dei lavori. Non è quindi ipotizzabile alcun collegamento tra i due eventi, le opere e il cedimento".

Appena pochi mesi fa per Pistoia Sotterranea un’altra tegola, con la rottura di un tubo in superficie che aveva causato un danno all’impianto elettrico quantificabile in oltre 150mila euro. Tre giorni fa, alla vigilia del cedimento, un altro guaio da risolvere, con lo sfratto della biglietteria di Pistoia Sotterranea intimato dall’Asl, probabilmente per ragioni legate alla riqualificazione del Ceppo stesso.

l.m.