REDAZIONE PISTOIA

Crollo del solaio al matrimonio, ecco come è stata gestita la catena dei soccorsi

Quando è arrivata la chiamata al 112 è scattato il Coordinamento regionale per le Maxiemergenze: in che cosa consiste

Pistoia, 15 gennaio 2024 – Dopo il crollo del solaio durante il matrimonio all’ex convento di Giaccherino a Pistoia, si sono immediatamente attivati la centrale operativa 118 Empoli- Pistoia, il Coordinamento Regionale Maxiemergenze e le direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri della Toscana centro, Nord-Ovest e Careggi nella gestione dell’emergenza. 

Ecco cosa è successo quella sera. Tutto è accaduto poco prima delle 20, quando è arrivata la chiamata al 112 che a sua volta ha attivato la centrale operativa 118 Empoli-Pistoia che si è subito attivata come Coordinamento regionale Maxiemergenze e, a sua volta ancora, ha attivato le direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri. In centrale è subito giunto il direttore Piero Paolini che ha gestito la catena dei soccorsi e deciso, nel più beve tempo possibile, gli interventi da effettuare. Le persone soccorse sono state 39 con l'iniziale attribuzione dei seguenti codici: sei codici rossi, cinque gialli e 28 verdi.

"Rapidamente mi sono recata in ospedale - ha dichiarato la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio e della rete ospedaliera aziendale - dov'è stato messo in atto il protocollo per la gestione delle Maxiemergenze ed eventi a carattere straordinario denominato Peimaf - Piano di emergenza interno di massiccio afflusso ed è stato richiamato in servizio ulteriore personale sanitario per far fronte all'improvvisa emergenza”.

"Nell'arco di una ventina minuti - ha spiegato ancora - sono state rese disponibili tre sale operatorie e attivate le relative équipe chirurgiche e ortopedica; predisposti quattro letti aggiuntivi di terapia intensiva e allestiti ulteriori quattro letti operatori e rese disponibili, sempre in pronto soccorso, tre sale rosse per accogliere i codici rossi e disposto un aumento di 26 posti letto dedicati ad accogliere i feriti che sarebbero sopraggiunti. Tutto questo è stato possibile grazie alla presenza del personale medico e infermieristico che si è prontamente presentato in servizio con una disponibilità di ulteriori 25 infermieri e 12 operatori sanitari, oltre al personale medico della medicina d'urgenza”.