Cutigliano-Doganaccia, funivia dal meccanico. Oltre 650mila euro per la revisione ordinaria

Manutenzione quinquennale (imposta dalla legge) entro il 25 febbraio

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L’infrastruttura entrò in funzione il 13 settembre ’59 come agricola per trasporto bestiame. L’omologazione per le persone avvenne 5 anni dopo. Nel 2004 venne realizzata quella ora in fase di revisione

Abetone (Pistoia), 22 agosto 2024 – Lente d’ingrandimento sulla funivia Cutigliano Doganaccia, questa volta però si tratta della periodica revisione ventennale imposta dalla legge e riguarda il tratto esistente appunto da venti anni. Quindi questa volta non sono previste polemiche, in virtù del fatto che si tratta di attività ordinaria, in capo alla Provincia che l’ha ereditata dalla defunta Comunità Montana. L’impianto dovrà essere revisionato entro il 25 febbraio del prossimo anno e i lavori saranno finanziati all’80% dalla Regione Toscana, quindi con un contributo di 530mila euro mentre la provincia interverrà con 132mila euro.

“Rilevata l’urgenza e la necessità - recita la determina - di garantire la revisione obbligatoria quinquennale al 20esimo anno di vita della predetta tratta funiviaria Cutigliano/Doganaccia (MB01PT), al fine del rispetto della tempistica imposta ed evitare il fermo impianto". L’infrastruttura entrò in esercizio il 13 settembre del 1959 come agricola per trasporto bestiame, non era previsto il trasporto delle persone, l’omologazione avvenne 5 anni dopo. Nel 2004 venne realizzata quella attualmente in fase di revisione, che unisce la località di Cutigliano con il comprensorio turistico e il paese del La Doganaccia.

Il tratto seguente , quello che unisce La Doganaccia con la Croce Arcana è nella fase dei lavori in corso con un finanziamento di poco superiore al milione e mezzo. "Si tratta della revisione straordinaria dell’impianto che si effettua ogni venti anni - afferma il presidente della provincia, Luca Marmo - è importante fare la revisione perché si tratta di un adempimento obbligatorio che consente il mantenimento in esercizio in condizioni di sicurezza. Trattandosi di un impianto importante dal punto di vista turistico bisogna che tutto venga fatto nei tempi e nei modi che ne garantiscano la continuità operativa. Quello della Doganaccia è un comprensorio importante, sia per caratteristiche dell’offerta che per la capacità di accoglienza". Dopo non indifferenti vicissitudini, l’impianto fu riconosciuto di "rilevanza regionale" e finanziato con 6 miliardi e 620 milioni di euro di cui 516mila a carico della Provincia di Pistoia. I lavori iniziarono il 3 giugno 2003 per essere consegnati il 15 gennaio 2004.

Andrea Nannini