Da Hitachi ecco i mezzi per la tramvia di Firenze

Una commessa importante, anche se non coinvolgerà lo stabilimento di Pistoia

Da Hitachi ecco i mezzi per la tramvia di Firenze

È stato siglato un accordo per la fornitura di 46 tram per le linee di Firenze

Ci sono nuovi treni da costruire per Hitachi Rail. Nelle scorse ore è stato siglato un accordo per la fornitura di 46 tram per le linee di Firenze. Parallelamente, Hitachi Rail fornirà anche la manutenzione dei mezzi attualmente circolanti sulla rete urbana fiorentina, di cui i nuovi convogli saranno l’evoluzione. I tram di nuova generazione che verranno costruiti dall’azienda giapponese saranno alimentati a batteria, per poter percorrere i tratti di linea senza catenaria. La consegna dei primi convogli è prevista per il 2026. I tram avranno una velocità massima di 70 km/h, saranno lunghi 33,5 metri totali. Una volta finiti, ogni tram offrirà 54 posti a sedere e sarà capace di una capienza massima di 278 passeggeri tra quelli seduti ed in piedi. I nuovi mezzi verranno inoltre dotati di un sistema di climatizzazione che assicura lo scambio di aria con l’esterno, mentre le ampie superfici vetrate e le zone trasparenti del tetto consentiranno ai passeggeri uno sguardo sui monumenti della città.

"Hitachi Rail – spiega il direttore operativo Luca D’Aquila in una nota – ha l’obiettivo strategico di fornire in tutto il mondo soluzioni di trasporto innovative. Poterlo fare per la città di Firenze, centro urbano importantissimo e città d’arte tra le più note al mondo, è un ulteriore riconoscimento per noi e per il lavoro fatto fino adesso". La nota diffusa, per il momento, non svela in quale stabilimento verranno costruiti i nuovi tram. É probabile che la sede designata non sia Pistoia: qui le maestranze sono impegnate a pieno regime per costruire i treni Frecciarossa e i Rock di ultima generazione. Gli stabilimenti di Napoli e Reggio Calabria sembrano le sedi più auspicabili per produrre i nuovi tram fiorentini. "Siamo convinti che il trasporto pubblico urbano rappresenti uno degli elementi fondamentali per la transizione green della mobilità – conclude D’Aquila –, per questo lavoriamo quotidianamente per progettare e realizzare sistemi di trasporto sempre più confortevoli, affidabili e sicuri e che siano anche rispettosi dell’ambiente lungo tutta la catena del valore". F.S.