REDAZIONE PISTOIA

Dal Brasile fino a Pistoia Le infermiere di guerra Storia di coraggio e cura

La cerimonia in piazza della Resistenza, poi l’intitolazione della rotatoria alle vittime di violenza. I numeri del centro: "Da inizio anno già 30 richieste".

Dal Brasile fino a Pistoia Le infermiere di guerra Storia di coraggio e cura

Sono state ricordate ieri, nel corso della Giornata internazionale della donna, le infermiere dell’esercito brasiliano, che facevano parte del Corpo di spedizione militare della seconda guerra mondiale e che operarono a Pistoia nel 1944 e nel 1945, all’interno dell’ospedale da campo allestito nell’attuale piazza della Resistenza, dove nel 2021 è stata inaugurata una stele a ricordo del loro aiuto, rivolto anche alla cittadinanza pistoiese. "È una storia che mi colpisce particolarmente – ha dichiarato il prefetto, Licia Donatella Messina -, tra le tante belle storie che vedono protagoniste le donne. Queste infermiere coraggiose, in un periodo difficile sono partite da un continente lontano e sono venute qui, a lavorare in un ospedale da campo allestito in questa piazza. È veramente un dovere e un onore commemorarle nella Giornata internazionale della donna". "Pistoia – ha aggiunto il colonnello Sérgio Alexandre de Oliveira, addetto militare dell’Ambasciata del Brasile a Roma – ci presta l’occasione per ricordare come le donne brasiliane abbiano saputo lasciare una significativa traccia in questo ricco patrimonio storico cittadino".

"Donne – ha evidenziato il sindaco Alessandro Tomasi -, che partirono dal loro Paese per aiutare i soldati in battaglia, qualcuna per ricongiungersi alla persona cara. Il nostro legame con il Brasile è fortissimo ed è legato al cimitero monumentale che venne realizzato in città, però questa manifestazione lo rinsalda nuovamente". Intanto sono già una trentina le donne che dall’inizio dell’anno si sono rivolte al Centro Aiutodonna di Pistoia, perché vittime di violenze. I dati sono stati resi noti nell’ambito della Giornata internazionale della donna, che il Comune ha voluto ricordare anche con l’intitolazione di una rotatoria in via Macallè, dedicata alle vittime di violenza. "Abbiamo registrato una crescita veramente molto importante e preoccupante – ha spiegato Donatella Giovannetti, responsabile del Centro Aiutodonna di Pistoia -, perché dal 1 gennaio ad oggi hanno già chiamato per situazioni di violenza 28 donne, di queste ne abbiamo già prese in carico 26. Da una parte vogliamo leggere questo dato come una maggiore consapevolezza e capacità di chiedere aiuto, ma è chiaro che il fenomeno è molto radicato, con numeri importanti". Per Anna Maria Celesti, vicesindaco di Pistoia con delega alle pari opportunità "è quindi giusto che ci sia una sensibilizzazione attraverso anche la titolazione di una rotatoria. Oggi abbiamo tante donne che anche a Pistoia subiscono violenza, ma ricordiamo anche le sorelle iraniane e afgane, alle quali non vengono riconosciuti i loro diritti e di cui molto poco sappiamo rispetto alle torture, alle violenze e alle morti che subiscono".

Patrizio Ceccarelli